irsina2016Il Sindaco di Sassuolo Claudio Pistoni, accompagnato da Don Carlo Lamecchi di Madonna di Sotto, ha reso visita oggi all’Amministrazione comunale di Irsina che li ha invitati, come avvenne nel giugno scorso a Sassuolo in occasione delle celebrazioni cittadine, per la festa di S.Eufemia, nel naturale rapporto che intercorre tra le due città gemellate da lungo tempo.

La festa si svolge dal 14 al 17 settembre ma il momento più emozionante è rappresentato dalla consegna delle stesse chiavi dalle mani del Vescovo alla custode della città, Sant’Eufemia, davanti al sagrato della Chiesa, gremito di gente commossa. Segue una lunga processione di fedeli che per le vie del paese portano a spalla l’immagine di Sant’Eufemia, la reliquia del suo braccio e l’icona di Maria S.S. Madre della Divina Provvidenza.

La statua di Sant’Eufemia, attribuita da Clara Gelao ad Andrea Mantegna e da Agosti a Pietro Lombardo, è custodita nella Cattedrale di Irsina. La scultura di Sant’Eufemia di Irsina rappresenta la perfetta sintesi tra le novità rinascimentali e la compostezza classica che coesistono nell’arte rinascimentale. La fierezza e la dolcezza del suo sguardo danno la sensazione che il blocco in pietra con cui è stata realizzata si muova e prenda vita.

Sant’Eufemia, la Grande Martire, nata da una famiglia cristiana a Calcedonia in Asia Minore, morì nel 303 martirizzata perché decisa a non rinunciare alla sua fede cristiana, durante l’ultima persecuzione dell’imperatore Diocleziano. L’imponente statua a tutto tondo, scolpita e dipinta intorno al 1453, alta m 1,72, del peso di q. 3,50, è in pietra di Nanto, località presso i monti Berici, in Veneto.

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