Bilinguismo, insegnamento delle lingue attraverso forme innovative, esperienze didattiche particolari in Italia e all’estero. Sono questi i temi che verranno affrontati durante il convegno che Unimore – Università degli Studi di Modena e Reggio Emilia promuove in occasione della Giornata europea delle lingue, promossa dal 2001 dal Consiglio D’Europa.
“Insegnare le lingue e valutare le competenze – alla ricerca di buone pratiche” è titolo dell’appuntamento che il Dipartimento di Studi linguistici e culturali propone per lunedì 26 settembre 2016, a partire dalle ore 9.30, presso l’Aula convegni del Complesso universitario San Geminiano (v. San Geminiano, 3) a Modena.
Parteciperanno all’iniziativa docenti italiani e stranieri ed insegnanti di scuole superiori, i quali porteranno la propria esperienza per favorire un confronto su quelle che sono le pratiche migliori nell’insegnamento delle lingue e nel loro apprendimento.
Il programma dell’evento prevede l’apertura dei lavori da parte della prof.ssa Antonie Hornung, docente Unimore, ed i saluti della prof. Laura Gavioli, Vice Direttore del Dipartimento di Studi Linguistici e Culturali di Unimore, e del prof. Hans Drumble, già preside dell’allora facoltà di Lettere e Filosofia di Unimore.
La prima sessione dell’incontro dal titolo Insegnare le lingue – tre diverse prospettive vedrà gli interventi di: dott.ssa Diana Saccardo, Ispettrice di lingue del Dipartimento Istruzione del Miur, che parlerà de Le lingue straniere e la legge 107; del prof. Elke Montanari dell’Università degli Studi di Hildesheim (Germania) su Insegnare le lingue: didattica del multilinguismo all’università e nella scuola; prof Ronald Schweizer, già Preside del liceo Italo-zurighese di Zurigo (Svizzera) su Inventare, improvvisare – un bilinguismo parzialmente immersivo fatto tutto in casa.
La seconda sessione dal titolo Insegnare le discipline in lingua straniera – Buone pratiche e problemi osservati sarà moderato dalla prof.ssa Antonie Hornung e si avvarrà degli interventi di: prof.ssa Lucilla Lopriore dell’Università Roma Tre su La formazione dei docenti di lingua e in lingua (inglese): nuove prospettive nell’insegnamento e nella formazione dei docenti; dott.ssa Alda Barbi, dirigente del Liceo Scientifico Fanti di Carpi su La ‘rivoluzione CLIL’ nella scuola italiana: sfida per l’innovazione.
A seguire si svolgerà una tavola rotonda che coivolgerà le voci della prof.ssa Marina Bondi (Unimore), della dott.ssa Renata Zanin (Libera Università di Bolzano), della dott.ssa Maura Zini (IIS Calvi di Finale Emilia), della dott.ssa Viviana Valentini (Liceo Scientifico Fanti di Carpi) e del prof. Ronald Schweizer.
La terza sessione dal titolo Valutare le competenze- buone pratiche eproblemi osservati si terrà nel pomeriggio della medesima giornata a partire dalle ore 15.00 e sarà moderata dalla prof.ssa Doris Hoehmann dell’Università di Sassari. Prenderanno la parola: dott.ssa Maria Paz Rodriguez dell’Università di Napoli Orientale su Autovalutazione dei docenti CLIL. Alcuni esempi nella Regione Campania; dott. Vincenzo Gannuscio di Unimore su Certificazioni internazionali e pratiche istituzionali.
A chiudere l’evento una seconda tavola rotonda dal titolo La quadratura del cerchio: voler valutare le abilità linguistiche con un test automatizzato a scelta multipla cui parteciperanno: prof. Angelo Paletta (Università di Bologna), dott.ssa Elisa Cavallini (Unimore) e dott.ssa Anila Ruth- Scott Monkhouse (Università di Parma).