GianCarlo_Muzzarelli«L’apertura del nuovo casello della Valsamoggia rappresenta un tappa fondamentale e strategica per la riorganizzazione futura dei collegamenti tra il territorio modenese e bolognese e per lo sviluppo dei territori collinari e montani dell’area». Lo afferma Gian Carlo Muzzarelli, presidente della Provincia di Modena, a proposito dell’apertura del nuovo casello Valsamoggia dell’A1 tra Modena e Bologna, in programma martedì 8 novembre.

«Il completamento della Pedemontana modenese – aggiunge Muzzarelli – la nuova Bazzanese, in costruzione nel territorio bolognese, e la futura bretella autostradale, integrandosi con il nuovo casello, produrranno una rivoluzione nei collegamenti tra Modena e Bologna, migliorando la competitività di tutto il distretto ceramico e della zona di Castelfranco Emilia. La nuova Pedemontana è in buona parte già realizzata e confidiamo nell’arrivo delle risorse che mancano per completare l’opera».

La Provincia, infatti, sta lavorando al nuovo progetto del prolungamento della nuova Pedemontana, lungo quasi due chilometri, tra S.Eusebio e la strada provinciale 17 a Castelvetro, con un investimento di otto milioni e mezzo di euro, finanziati dalla Regione; poi per completare l’opera occorre realizzare il tratto conclusivo, tra la provinciale 17 e via Montanara tra Castelvetro e Castelnuovo Rangone, lungo due chilometri e 800 metri, che deve ancora esser finanziato, per un investimento di quasi 12 milioni di euro.

Muzzarelli, inoltre, in vista dell’apertura del casello Valsamoggia, ha inviato una lettera alla società Autostrade per l’Italia per esprimere la soddisfazione degli enti locali modenesi, in particolare dell’Appennino, per l’apertura del casello che avrà un impatto positivo anche turistico. Per questo nella lettera si chiede di inserire nelle indicazioni stradali del casello anche il riferimento al “Cimone” come località di interesse turistico e ambientale.

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