Una buona notizia per il turismo regionale: il voto della Commissione “Politiche economiche” di viale Aldo Moro ha sancito l’approvazione della risoluzione sul brand del “Ducato Estense”, presentata dalla Lega Nord e sottoscritta dai consiglieri Stefano Bargi, Alan Fabbri, Marco Pettazzoni e Gabriele Delmonte. Di fatto, viene riconosciuta una radice comune per i territori di Ferrara, Modena, Sassuolo e Reggio Emilia, un tempo racchiusi nel Ducato Estense, appunto, e che di quel periodo conservano una cultura comune, fatta di eccellenze, delizie architettoniche ed artistiche.
Un piccolo “tesoro”, che merita di essere valorizzato anche in chiave turistica. «Il voto unanime al nostro provvedimento – dice il primo firmatario della risoluzione, Stefano Bargi – è un primo riconoscimento delle radici storico-culturali esistenti. Sulle quali possiamo lavorare a più livelli, per un rilancio del nostro turismo.» Nei fatti, quest’ultimo si sviluppa «su di un settore che attira appassionati di motori, in particolare attorno a Maranello e alla Ferrari, ma anche relativamente ai comparti enogastronomico e relativamente agli agriturismi.» L’importante valenza della risoluzione, però, risiede per Bargi «nell’identità di un territorio, che non si è smarrita con la fine della “dominazione” Estense, ma si è protratta fino all’Unità d’Italia. Ricordiamo, per esempio, la gloriosa Brigata Estense, che rappresentò una delle manifestazioni più rilevanti nella Penisola, in termini anti-unitari. Sicuramente, anche questa meriterebbe un riconoscimento.» Adesso, si aprono nuove prospettive per il turismo emiliano, a patto che «la Regione rispetti l’impegno di dare un marchio e un valore, non solo un riconoscimento, alle terre del “Ducato Estense”: finanziando progetti e mettendo in rete Comuni e territori.»
Gruppo Lega Nord Emilia-Romagna