cisl-bilancio-socialeCon 95.426 iscritti (più della metà sono lavoratori attivi e donne) è la struttura Cisl più grande dell’Emilia-Romagna e l’ottava in Italia.

La Cisl Emilia Centrale, nata il 27 maggio 2015 dall’accorpamento tra la Cisl di Modena e Reggio Emilia (fondate entrambe nel 1951), ha realizzato il suo primo bilancio di sostenibilità sociale.

Contiene tutti i numeri (aggiornati a fine 2015) che fotografano l’organizzazione, comprese le risorse umane ed economiche necessarie per adempiere la missione Cisl: difendere i lavoratori e pensionati, salvaguardare la loro dignità, migliorare le condizioni salariali, normative e professionali, accrescere il benessere materiale e immateriale della comunità.

Alla Cisl Emilia Centrale aderisce il 10,8 per cento dei 535 mila lavoratori e 336 mila pensionati modenesi e reggiani. Se, invece, si guarda al totale della popolazione (1,24 milioni di abitanti), gli iscritti Cisl rappresentano il 7,7 per cento. Tra i lavoratori attivi la maggioranza (57 per cento) è nella fascia di età 30-50 anni, mentre gli under 30 sono il 7,6 per cento; è straniero oltre un quarto degli iscritti tra gli attivi.

Nelle due province la Cisl ha 49 sedi: due provinciali, undici zonali e 36 comunali. La Cisl è suddivisa in 19 categorie e sei servizi. Il consiglio generale ha 151 componenti (54 donne e 97 uomini), mentre il comitato esecutivo (l’organo competente per attuare gli indirizzi del consiglio generale) è formato da cinque donne e 29 uomini. La segreteria confederale è formata da una donna e quattro uomini: da alcuni mesi sul sito www.cislemiliacentrale.it è visionabile il quadro C del modello 730 (redditi da lavoro dipendente e assimilati) di ciascun segretario, così come il codice etico e comportamentale che devono osservare tutti i dirigenti, operatori, delegati e associati Cisl.

Sono 102 le persone (il 41 per cento donne) che lavorano a tempo indeterminato per la Cisl di Modena e Reggio; a esse si aggiungono 116 collaboratori. Il 56 per cento dei dipendenti Cisl ha un’età compresa tra i 30 e 50 anni. Il valore complessivo dei contributi sindacali incassati nel 2015 ammonta a quasi 6,4 milioni di euro, una parte dei quali va alla Cisl nazionale e regionale. Il 60 per cento delle risorse che rimangono sul territorio viene speso per il personale, il 24 per cento per la gestione delle sedi e l’acquisto di beni strumentali, il 5 per cento in manifestazioni e altre iniziative pubbliche. La Cisl Emilia Centrale, socia di Banca Etica, ha partecipazioni in società, come le due immobiliari proprietarie delle sedi e il cui patrimonio complessivo sfiora i 13 milioni di euro.

Attraverso i servizi la Cisl Emilia Centrale assiste e tutela decine di migliaia di persone ogni anno. Nel 2015 il patronato Inas, che ha 39 operatori (26 donne), ha gestito 48.276 pratiche, mentre sono state 68 mila le dichiarazioni dei redditi curate dal Caf (Centro assistenza fiscale), per il quale lavorano 40 operatori (31 donne) e 133 interinali (119 donne). In particolare i contribuenti modenesi e reggiani hanno ottenuto rimborsi per 40 milioni di euro, mentre ammontano a quasi 3,5 milioni di euro le imposte recuperate a favore dello Stato. Sono state 3.034 l’anno scorso le famiglie modenesi e reggiane per le quali la Cisl ha effettuato una pratica Isee per la presenza di disabili, mentre sono state quasi 8 mila le pratiche di disoccupazione/mobilità.

Da sottolineare che nel bilancio di sostenibilità non sono rendicontate le attività specifiche delle 19 categorie Cisl, che saranno incluse nella prossima edizione del documento.

Sempre l’anno scorso l’associazione per la difesa dei consumatori Adiconsum ha assistito quasi 650 persone, la metà dei quali pensionati, mentre l’Anolf (associazione stranieri) ha curato 5 mila rinnovi dei permessi di soggiorno, 200 ricongiungimenti e 300 richieste di cittadinanza.

Per quanto riguarda l’ambiente, a Modena la Cisl ha contribuito all’installazione di pannelli fotovoltaici sul tetto della sua sede provinciale a palazzo Europa, mentre a Reggio tutta l’illuminazione è stata sostituita con lampadine a Led. In ogni sede si effettua regolarmente la raccolta differenziata, i pc obsoleti e toner esauriti sono conferiti a cooperative sociali che si occupano di recupero, smaltimento e rigenerazione.

 

Il segretario Ballotta: «Cisl Emilia Centrale, a servizio del territorio e delle persone»

«Con la pubblicazione del bilancio di sostenibilità sociale, anticipiamo di un anno un obbligo introdotto a livello nazionale per tutti i livelli della nostra organizzazione. Siamo la seconda struttura Cisl che lo fa in Emilia-Romagna e tra le prime in Italia. Il bilancio di sostenibilità rappresenta uno strumento di qualificazione e trasparenza del nostro lavoro».

Lo afferma il segretario generale della Cisl Emilia Centrale William Ballotta presentando il documento. «Il bilancio di sostenibilità sociale serve per spiegare cosa facciamo, perché e come lo facciamo – spiega Ballotta – Intende misurare il contributo che diamo alla crescita sociale ed economica del nostro territorio, comprendente le province di Modena e Reggio Emilia, il cui Pil complessivo ammonta a 40,48 miliardi di euro.

Vogliamo presentare la nostra visione della società reggiana e modenese, illustrare le nostre strategie e priorità sia nel breve che nel medio periodo, spiegare come intendiamo raggiungere gli obiettivi politico-sindacali ed economico-sociali che deve porsi un’organizzazione come la Cisl, nata per tutelare e rappresentare le donne e gli uomini, i lavoratori e i pensionati, i giovani e gli immigrati, le famiglie».

Il segretario aggiunge che il bilancio di sostenibilità sociale mostra come vengono compiute le scelte politiche, prese le decisioni organizzative, qual è e come funziona “la macchina Cisl”, i cui carburanti sono la democrazia, la partecipazione, la condivisione, la solidarietà.

«La crisi generale che ha colpito non solo l’economia, ma anche la politica e le associazioni di rappresentanza, qualche crepa l’ha provocata anche al sindacato nel suo complesso – ammette Ballotta – C’è un calo di fiducia e credibilità che stiamo cercando di affrontare con sincerità e senza ipocrisia.

Il bilancio di sostenibilità sociale è una delle risposte a questa crisi perché ci costringe a metterci in discussione, guardarci dentro in profondità, creare nuovi servizi, cogliere le sfide cui ci chiamano le nuove generazioni, che hanno bisogni diversi dal passato. Dobbiamo innovare, inventare nuovi modelli di essere e fare sindacato. Oggi compiamo un passo in avanti, altri ne seguiranno presto», promette il segretario generale della Cisl Emilia Centrale.

 

Domani – venerdì 18 novembre – presentazione a Modena

Il bilancio sociale della Cisl Emilia Centrale viene presentato domani – venerdì 18 novembre – al consiglio generale del sindacato, convocato a Modena dalle 10 alle 13 presso il Centro Famiglia di Nazareth (strada Formigina 319).

Intervengono il sindaco di Reggio Emilia Luca Vecchi, il vicario generale dell’Arcidiocesi di Modena-Nonantola don Giuliano Gazzetti, il segretario regionale della Cisl Giorgio Graziani e Giovanna Ventura, segretaria organizzativa della Cisl nazionale.

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