È stato firmato ieri un protocollo tra Inps di Modena, Cgil-Cisl-Uil e le rispettive organizzazioni dei pensionati Spi-Fnp-Uilp, che segna un importante momento di avvio di una nuova fase di relazioni e confronto tra l’istituto di previdenza e le rappresentanze sindacali dei lavoratori dei pensionati.
L’accordo si articola in una premessa e in undici punti di impegni tra le parti, volti a rendere più semplice il rapporto tra lavoratori e pensionati da una parte, e Istituto modenese dall’altro.
Viene istituito un canale di comunicazione rapido che le organizzazioni sindacali potranno attivare in caso di necessità di chiarimenti in materia pensionistica a valenza generale, fermo restando il canale dedicato dei patronati per i casi individuali di pensionamento e pratiche assistenziali.
C’è poi l’istituzione di tavoli tematici su richiesta di una delle parti, per affrontare temi di valenza generale per lavoratori attivi e pensionati, che potenzierà la partecipazione delle istanze sindacali insieme con la valorizzazione dei Comitati provinciali INPS.
L’importanza di tale protocollo è ulteriormente enfatizzata dalle novità che il recente accordo sulla riforma del sistema previdenziale già comincia a proporre all’attenzione nostra e dell’Istituto.
Dei 194.000 pensionati privati modenesi, ad esempio, circa il 21% saranno interessati ad un intervento sulla cosiddetta quattordicesima e grazie a questo protocollo sarà più semplice verificare che, chi ne ha diritto, riceva il dovuto.
Importante è poi aver affermato che quando possibile le organizzazioni sindacali saranno informate preventivamente di eventuali invii di documentazione ai pensionati in modo da agevolare e veicolare una corretta informazione.
L’accordo impegna poi l’Inps a dare una risposta entro i 120 giorni alle domande di invalidità civile, concordando di sensibilizzare insieme l’Asl affinché i tempi siano rispettati. Il rispetto dei tempi per la risposta alle domande di invalidità civile è da tempo è sollevato dai sindacati confederali e speriamo possa finalmente trovare definitiva risposta.
A Modena sono più di 190.000 coloro che percepiscono un reddito da pensione da lavoro privato, di cui 144.482 pensioni di anzianità e vecchiaia, 9.529 di invalidità e 46.480 di reversibilità, 3.847 pensioni sociali e 23.351 invalidità civili. A questi si aggiungono più di 134.000 pensionati del pubblico impiego.
Cgil-Cisl-Uil e Spi-Fnp-Uip sono conviti che questo protocollo possa essere uno strumento importante per rafforzare il rapporto con l’Inps e migliorare le risposte per i pensionati e lavoratori del nostro territorio.