“Il dovere della memoria e il coraggio di dire no a discriminazioni e divisioni per dare un segnale di libertà, pace e democrazia, valori profondi di questa città che devono guidare la politica a livello locale e internazionale”.
Sono i messaggi cardine dell’intervento pronunciato dal sindaco di Modena Gian Carlo Muzzarelli in occasione del Giorno del ricordo che ha visto la cerimonia commemorativa aprirsi con la benedizione del Monumento di pietra carsica intitolato “Ai figli di Istria di Fiume di Dalmazia, italiani per stirpe lingua e cultura, martiri in foiba in mare in prigionia, esuli nel mondo per amor di patria”.
“Oggi – ha detto il sindaco – ricordiamo i quasi diecimila italiani che persero la vita in quelle voragini dell’Istria chiamate “foibe”, tra l’armistizio dell’8 settembre del 1943 e la primavera del 1947, quando venne fissato il confine tra Italia e Jugoslavia, e i circa 350 mila esuli seguenti. Il Giorno del ricordo deve essere un’occasione di unità e di conoscenza, e celebrarlo deve significare, anno dopo anno, un passo in avanti nel percorso di superamento delle divisioni”.
“Non possiamo non preoccuparci – ha continuato – se il Presidente di un paese storicamente aperto all’immigrazione come gli Stati Uniti chiude le porte e restringe libertà civili e religiose, se avanzano i populismi in tante parti d’Europa, se la Gran Bretagna anziché chiedere più Europa e migliore Europa, lascia l’Unione Europea. La cerimonia è stata per il sindaco anche l’occasione per sottolineare “il nostro impegno a tenere Modena con la testa e con il cuore in Europa, per dare il nostro contributo all’Italia ed a tutto il continente. Un contributo di pace e di memoria”.
Dopo la deposizione di una corona d’alloro al Monumento, presente oltre al sindaco il comandante dell’Accademia militare Salvatore Camporeale e i rappresentanti all’Associazione nazionale Venezia Giulia e Dalmazia, che insieme al Comune ha promosso l’iniziativa, monsignor Giuliano Gazzetti vicario generale della Diocesi di Modena-Nonantola ha celebrato la santa Messa nel salone parrocchiale del Tempio dei Caduti. Al termine della messa alla professoressa Silvia Menabue, dirigente dell’Ufficio scolastico provinciale, è stata consegnata l’onorificenza “Benemerente dell’Associazione Nazionale Venezia Giulia e Dalmazia”.