E’ stato tamponato nel pomeriggio di lunedì 11 settembre alla guida della sua Mercedes classe A mentre attraversava il ponte sul Secchia della Nazionale per Carpi verso Modena e alla Polizia municipale accorsa per gli accertamenti di un incidente stradale senza feriti, in cui lui era la vittima, ha mostrato una patente di guida rumena che non ha convinto gli agenti.

Anche la carta d’identità, sempre rumena, è risultata sospetta, così che il 25 enne pakistano residente a Carpi  e con regolare permesso di soggiorno (M. H. le iniziali) è stato convinto a seguire gli agenti al Comando per ulteriori accertamenti. Ne è emerso che erano falsi entrambi i documenti ed era falsa anche l’ulteriore carta d’identità, questa volta italiana, che il giovane aveva con sé.

A quel punto è scattato l’arresto (è obbligatorio nel caso il documento falso sia valido per l’espatrio e consenta, come in questo caso, di muoversi in tutta l’Unione europea) che è stato convalidato nella direttissima, con il magistrato che ha previsto come misura cautelare l’obbligo di dimora fino all’udienza del processo in programma in ottobre.

Il giovane rischia fino a 5 anni per i reati di cui è imputato, legati al possesso dei documenti falsi, due dei quali validi per l’espatrio, e ha già ricevuto una sanzione amministrativa da 5 mila euro per la guida senza patente, visto che è stato accertato che non ne possiede una regolare in Italia.

L’esame dei documenti è stato effettuato al Comando della Polizia municipale con tecniche che permettono la comparazione con i facsimili dei documenti di  diversi Paesi sulla base dei principali parametri (dal tipo di supporto alle caratteristiche di stampa), anche avvalendosi di strumenti come la lampada a raggi ultravioletti o a infrarossi.

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