Questa mattina, nella splendida cornice della Chiesa di “San Giorgio”, riaperta recentemente dopo il restauro post terremoto, si è svolta una Santa Messa in onore di San Michele Arcangelo, Patrono della Polizia di Stato. Alle celebrazioni hanno preso parte, tra gli altri, il Prefetto di Modena, i rappresentanti del mondo politico e le più alte cariche militari e civili della Provincia. Presenti anche le delegazioni delle A.N.P.S. di Modena e Sassuolo.
Quest’anno ricorre il 70° anniversario della proclamazione di San Michele Arcangelo, quale patrono e protettore della Polizia, ad opera di Papa Pio XII, appunto nel 1949, a simboleggiare la lotta che il poliziotto combatte quotidianamente, con abnegazione e senso del dovere, al servizio dei cittadini per l’ordine, l’incolumità delle persone e la difesa delle cose. Ne è conferma il motto “sub lege libertas”, che caratterizza lo stemma araldico della Polizia di Stato, come ha ricordato lo stesso Questore Agricola, nel suo discorso.
La Santa Messa è stata celebrata dall’Arcivescovo Emerito, Mons. Giuseppe Verucchi, che ha sottolineato nella sua omelia l’importante funzione di soccorso ed assistenza pubblica garantita dalle donne e dagli uomini della Polizia di Stato.
Le celebrazioni sono state accompagnate dai canti gregoriani di un gruppo di coristi della Cappella Musicale del Duomo di Modena.
Al termine della funzione religiosa, ha preso la parola il Questore di Modena, che ha espresso il proprio sentito ringraziamento a tutto il personale della Polizia di Stato modenese per l’impegno e i sacrifici profusi, nonostante le grandi difficoltà quotidiane, per garantire la legalità e la sicurezza dei cittadini, ricordando in particolar modo tutti coloro che, vestendo la divisa, hanno sacrificato la propria vita per il bene comune.