Si è conclusa questa mattina, in Piazza Maggiore, a Bologna l’ottava edizione di “In the name of Africa” la più grande manifestazione di pixel art urbana, organizzata da Cefa Onlus – Il seme della Solidarietà, nell’ambito degli eventi dedicati alla Giornata mondiale dell’Alimentazione (16 ottobre) allo scopo di sensibilizzare istituzioni, stakeholder e opinione pubblica sull’emergenza fame nel mondo, un problema endemico che, solo nel 2018 ha interessato più di 820 milioni di persone (pari a 1 individuo su 9).
L’iniziativa – da quest’anno insignita dalla Medaglia del Presidente della Repubblica – dal Comune di Bologna, da Solidarietà è Bologna e dall’Agenzia italiana per la Cooperazione allo Sviluppo.
10 mila piatti di ceramica, pari a 60 quintali di peso, hanno apparecchiato Piazza Maggiore, a rappresentare una tavolata immensa di piatti vuoti per ricordare che ancora oggi troppe persone non hanno accesso al cibo. Grazie alla collaborazione di volontari e persone comuni, ad uno ad uno i piatti sono stati capovolti per formare, dapprima, il disegno dell’Africa, poi quello di un libro da cui nasce una spiga – illustrazione ideata dal noto fumettista Francesco Tullio Altan – e, infine, la sagoma dell’Uomo vitruviano di Leonardo da Vinci, a sottolineare – proprio nel cinquantenario della scomparsa del Genio– come l’educazione e lo studio, la formazione agricola e la conoscenza tecnica siano i mezzi fondamentali per sconfiggere la fame.
I palloncini a forma di cuore rimasti verranno consegnati al reparto di pediatria dell’Ospedale Maggiore di Bologna.