Il compagno l’attendeva fuori con la macchina in moto mentre lei, con al seguito una bambina, si recava al supermercato per far man bassa di culacce secondo una condotta standard che per due volte le ha permesso di assicurarsi il provento dei furti ma non l’impunità. Le telecamere di videosorveglianza del supermercato, l’attenta responsabile del negozio e le indagini dei carabinieri hanno dato un nome e un cognome alla ladra seriale di culacce finita nei guai unitamente al compagno che all’esterno l’attendeva con la macchina accesa pronto ad assicurarle la fuga. Per questo motivo i carabinieri della stazione di Gattatico con l’accusa di furto aggravato in concorso hanno denunciato alla Procura reggiana una 37enne italiana e il compagno 43enne entrambi residenti a Cavriago. Teatro dei raid furtivi portati avanti sin dal 30 settembre scorso la Conad della frazione di Taneto. Nello specifico il 30 settembre la responsabile del punto vendita si accorgeva della mancanza di una “culaccia” del valore di € 200,00 che si trovava esposta al pubblico nel reparto gastronomia.
Dopo aver visionato le immagini del sistema di video sorveglianza installato all’interno del supermercato appurava che nella tarda mattinata dello stesso giorno una donna prendeva la culaccia ponendola all’interno del carrello. Subito dopo la stessa donna si portava nel reparto liquori dove prendeva la culaccia riponendola nella sua borsa per poi presentarsi alle casse pagare beni di basso costo e uscire. Dopo alcuni giorni la stessa responsabile mentre si trovava alla cassa notava l’ingresso della stessa donna vista rubare il 30 settembre (probabilmente anche il giorno successivo) per cui dopo essersi fatta sostituire da una sua collega, si dirigeva nell’ufficio ove era installato il sistema di video sorveglianza avendo modo di seguire in diretta i vari spostamenti della cliente. Dopo aver prelevato alcuni beni di basso costo si dirigeva verso il reparto gastronomia ove prendeva una culaccia simile a quella rubata il 30 settembre 2019 e con le stesse identiche modalità la riponeva nella borsa.
Uscita indenne dal supermercato veniva avvicinata dalla responsabile rifiutandosi di aprire la borsa e, dopo aver preso la bambina in sua compagnia, saliva a bordo di una Mercedes condotta da un uomo dileguandosi. Quindi l’allarme ai carabinieri di Gattatico a cui venivano denunciati i raid furtivi documentati dalle immagini del sistema di videosorveglianza del supermercato. Grazie alle “indagini 2.0” i carabinieri sono risaliti all’auto del furto. Ricevuta la denuncia infatti i militari analizzavano i sistema O.C.R. letture targhe comunali riuscendo a individuare l’auto usata per la fuga raccogliendo incontrovertibili elementi di responsabilità, tra cui il riconoscimento effettuato in apposita seduta di individuazione fotografica, a carico dell’odierna indagata e del compagno che venivano quindi denunciati per concorso in furto aggravato.