A poco più di un anno dalla fine dei lavori per il primo stralcio, a breve ripartiranno i cantieri con il secondo stralcio di lavori di riqualificazione del centro storico di Formigine. Sarà via Trento Trieste il centro dell’intervento, con il tratto interessato prospiciente al palazzo marchionale del castello che si collegherà con la parte già realizzata antistante il castello e inaugurata lo scorso anno.
Alla base dell’idea progettuale c’è l’accessibilità, la volontà di uniformare scalini e filette, eliminando ostacoli, standardizzare i materiali utilizzati creando un’unica area pedonale e carrabile collegata alla piazza, garantendo nuove possibilità di sviluppo delle attività presenti grazie alla riqualificazione urbana degli spazi. I materiali utilizzati nel nuovo intervento saranno i medesimi del primo stralcio. La pietra base sarà la Trachite euganea “Zavonite”, ci saranno inserti in ciottoli piatti in modo che la pavimentazione risulti perfettamente piana e calpestabile. Infine la posa di pietra chiara (giallo d’Istria) creerà segni a terra per richiamare il passato della via e le canalette laterali. Come per il portico delle loggette e la chiesa di San Bartolomeo, verrà realizzata una nuova illuminazione a LED, con luce soffusa sia sotto al portico sia con nuovi pali, che ospiteranno anche le casse per la filodiffusione.
I lavori saranno coordinati con quelli relativi alle reti sottostanti al piano stradale. La nuova area sarà infatti più funzionale per gli eventi, con pozzetti e torrette elettriche apribili con alimentazione interrata che permetteranno di diminuire l’uso di cavi aerei e prese temporanee che mal si adattavano al decoro urbano dei luoghi.
Per quanto riguarda il verde pubblico, le piante dismesse e in condizioni precarie, saranno sostituite da sei nuove querce ornamentali con irrigazione al fine di garantire loro un buon attecchimento. In tema di arredo urbano, si installeranno tre nuovi dissuasori blindati mobili (in gergo “pilomat”) a scomparsa nel terreno, con funzionamento meccanico e telecomandato per l’abbassamento in caso di emergenze. Per il completamento dei lavori, che saranno consegnati nei primi mesi del 2020, le aziende appaltatrici avranno a disposizione circa cinque mesi. il costo complessivo e finale dell’intervento ammonta a circa 620mila euro, iva esclusa.
Di questi, oltre 440mila euro arrivano da un contributo al progetto sul “bando rigenerazione urbana” della Regione Emilia Romagna in cui il comune di Formigine si è piazzato fra i primissimi posti: apprezzata la strategia integrata su rigenerazione, eventi, contributi per l’ammodernamento delle facciate degli edifici che circondano il cuore di Formigine.