Ritornano le serate organizzate dal Cai reggiano e dal Comitato Scientifico sezionale su “L’Appennino tra storia e natura”, incontri che vogliono far conoscere gli aspetti naturalistici, geologici, storici e archeologici, spesso poco noti, dell’Appennino reggiano. Martedì 21 gennaio il geologo Sergio Guidetti, parlerà sul tema “Il Geosito del Tassobbio. Le catture fluviali e lo strano torrente che non scende verso valle”. Il bacino del Tassobbio rientra nel progetto “Geositi della Val Tassobbio e delle Rupi di Campotrera e Rossena”.
Il Tassobbio non presenta andamento rettilineo, ma la sua valle disegna una “S” dalla fisionomia un po’ anomala nel contesto paesaggistico dell’Appennino emiliano. Inoltre un tratto del suo corso è contrario al normale andamento dei corsi d’acqua, muovendosi dalla pianura verso la montagna. Questa morfologia è dovuta a una serie di sei catture fluviali successive che il Tassobbio ha operato nel confronti dei corsi d’acqua limitrofi, un fenomeno studiato a partire dal 1918 da Mario Anelli dell’Università di Parma. Proprio di questi interessanti e singolari aspetti parlerà Sergio Guidetti: l’incontro si terrà alle ore 21:00 nella sede del Cai, in via Caduti delle Reggiane 1H a Reggio Emilia.
La settimana successiva, il 28 gennaio, il tema sarà “La Valle del Tassaro, tra cavalieri e crociate” con l’archeologa Anna Losi. La Valla del Tassaro, in Comune di Vetto, è bellissima dal punto di vista ambientale, ma ricca di storia e di significativi monumenti, legati alle vicende matildiche ma non solo. Alla Losi si devono importanti ricerche archeologiche proprio alla Rocca di Crovara a cui hanno collaborato attivamente i soci del Comitato Scientifico del Cai. L’appuntamento è alle 21:00 sempre nella sede del Cai.