CLAI, Cooperativa Lavoratori Agricoli Imolesi, rende noto di aver siglato un accordo sindacale con le sigle Fai-Cisl, Flai-CGL e Uila-Uil per la determinazione di un premio per obiettivi da corrispondere a tutte le risorse che lavorano nella cooperativa.

L’accordo, che interesserà il quadriennio 2020-2023 si inserisce in un piano più ampio di iniziative promosse da CLAI per favorire, da una parte, il coinvolgimento dei lavoratori nella vita della cooperativa e nel contempo contribuire a migliorare sempre di più le condizioni occupazionali dei suoi lavoratori, in un’ottica più ampia di sostegno e crescita del territorio.

“Il contesto nazionale ed internazionale in una fase congiunturale di recessione economica mette a dura prova la tenuta industriale del modello produttivo europeo. Questo determina forti ricadute negative per le condizioni economiche dei lavoratori e delle famiglie – spiega Giovanni Bettini, presidente CLAI – con lungimiranza ha avviato negli ultimi anni un processo di investimenti che hanno consentito alla Cooperativa di crescere nonostante le difficoltà della situazione economica. In questa ottica si pone in Cooperativa, l’accordo aziendale sul premio per obiettivi, in un clima di relazioni ispirate alla prevenzione del conflitto e alla ricerca del consenso in modo che, pur nei diversi ruoli, si instauri un sistema di partecipazione per il raggiungimento degli obiettivi aziendali, che devono essere condivisi da tutti i lavoratori della Cooperativa.”

Ratificato all’assemblea dei lavoratori, l’accordo individua obiettivi specifici per ogni settore produttivo della cooperativa, così da poter avere indicatori quanto più possibile vicini all’operato effettivo del lavoratore in un’ottica di reale valorizzazione della risorsa produttiva e di partecipazione agli obiettivi del gruppo, che sono quelli di una costante crescita e miglioramento del posizionamento all’interno del mercato.

Il premio, che segna un incremento del 5% nei 4 anni e che sarà corrisposto ai dipendenti al raggiungimento degli obiettivi individuati insieme con le tre sigle sindacali rappresentative del settore agroalimentare (Fai-Cisl, Flai-CGL e Uila-Uil) nel rispetto della normativa vigente, potrà confluire nei progetti di welfare aziendale, se nelle intenzioni del lavoratore.

Le sigle sindacali di categoria dei territori di Faenza e Imola hanno espresso soddisfazione per aver raggiunto l’accordo, giunto qualche giorno prima della sua scadenza, con diversi punti qualificanti come l’aumento salariale che ha dimostrato un’attenzione della CLAI nei confronti di tutti i suoi lavoratori, in particolare dei lavoratori a tempo determinato, che riceveranno di fatto un premio equiparato ai lavoratori fissi.

Risposta positiva dai sindacati anche per l’individuazione e l’introduzione di nuovi parametri che tendono a valorizzare la qualità dei prodotti e del servizio grazie al “saper fare” dei lavoratori monitorando l’andamento attraverso un gruppo di lavoro composto da rappresentanti sindacali e aziendali. Grande attenzione è stata inoltre posta al tema della sicurezza. Questo accordo, concludono i rappresentanti sindacali, qualifica lo sforzo delle parti sancendo il rafforzamento delle relazioni sindacali e il riconoscimento dei reciproci ruoli.

CLAI: giovani e politiche occupazionali

CLAI continua a creare lavoro: sono 50 le risorse assunte tra il 2018 e il 2019 e ad oggi l’organico ha superato 500 persone. CLAI è anche una Cooperativa “giovane” (l’età media dei dipendenti è di 43 anni). Negli ultimi anni, inoltre, molti giovani sono stati nominati Soci della Cooperativa.

Formazione professionale

Mettere le persone al centro per CLAI significa anche accompagnarle nella loro crescita professionale fornendo continui corsi di aggiornamenti. Ogni anno la Cooperativa organizza oltre 2.110 ore di formazione legate alla salute e alla sicurezza, all’igiene delle lavorazioni e alla salubrità degli alimenti, aggiungendo circa 2.000 ore di formazione volte alla crescita delle competenze e della consapevolezza dei propri ruoli all’interno della Cooperativa.

(immagine: Giovanni Bettini, Presidente Gruppo CLAI e Pietro D’Angeli, Direttore Generale Gruppo CLAI)

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