Mercoledì 26 febbraio, presso il Centro S. Elisabetta, Campus Università di Parma, via delle Scienze 181, avrà luogo dalle ore 14.30 alle 18.30 il workshop di presentazione di PedalArt PARMA2020, 1050 km per scoprire le terre dalle prime colline al PO.

L’iniziativa è stata progettata dall’associazione Bicinsieme-APS, che rappresenta a Parma la Federazione Italiana Ambiente e Bicicletta (FIAB), e realizzata con la collaborazione del Segretariato Regionale del MiBACT per l’Emilia-Romagna, di enti, comuni e associazioni. PedalArt si propone di valorizzare e promuovere i territori di Parma, Piacenza e Reggio Emilia invitando i cicloturisti italiani e stranieri alla scoperta di un mondo di arte, cultura, storia, paesaggi, persone e sapori.

PedalArt fa parte delle iniziative per Parma Capitale Italiana della Cultura 2020 e si integra con Tourer.it, la mappa interattiva del patrimonio culturale dell’Emilia-Romagna promossa dal Ministero per i Beni e le attività culturali e per il turismo e con il progetto TrenArtBike (Regione Emilia-Romagna) per la promozione del cicloturismo e l’intermodalità, quest’ultimo in corso di realizzazione.

Sono 18 gli itinerari tematici per gli amanti delle due ruote, integrati nella mappa digitale Tourer.it, che è possibile trovare sui siti www.tourer.it/itinerari e www.andiamoinbici.it. Questi rappresentano la prima offerta, ma altri saranno aggiunti durante il 2020.

PedalArt è una rete di percorsi dal Po agli Appennini, che guidano alla scoperta di splendide pievi, castelli, residenze ducali, terme e prodotti della civiltà contadina, ma raccontano anche di personaggi che hanno intrecciato le loro vite con il territorio parmense: Petrarca, Verdi, Guareschi svelati attraverso i luoghi dove hanno a lungo vissuto. Non mancano escursioni nel reggiano e nel piacentino, alla scoperta dei castelli di Matilde di Canossa da un lato e del Ducato dall’altro.

Il tempo del viaggio lento in bicicletta non è tempo perso, è tempo che acquista un valore, una sua dimensione nella scoperta del paesaggio, nell’incontro con le persone, nel dialogo con il compagno di viaggio. Gli itinerari sono stati disegnati con grande precisione, arricchendo ciascuno di essi di mete da scoprire meno note accanto alle tappe più famose. Al workshop verrà presentata la cartina dei percorsi, la maggior parte dei quali sono stati segnalati con indicatori stradali.

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