IO RESTO A CASA. L’invito è quello di restare a casa e non uscire se non strettamente necessario o se non ricorrono i motivi indicati dal DPCM 9 marzo 2020. Proprio per questo continuano incessanti i controlli da parte del personale della Squadra Volante della Questura di Reggio Emilia insieme alla Polizia Stradale e alla Polizia Ferroviaria per verificare il rispetto del Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri del 09 marzo 2020, sull’emergenza coronavirus che, come noto, comporta delle rigorose, ma necessarie limitazioni alla mobilità, anche all’interno dei comuni, fino al 3 aprile.

Dal 9 marzo sono numerosissime le persone controllate e numerose anche le persone denunciate per inottemperanza agli obblighi previsti.

Nella giornata di ieri, operatori della Squadra Volante della Questura di Reggio Emilia si sono recati al parco “Noce nero” per la segnalazione di assembramento di persone. Giunti sul posto, hanno rilevato la presenza di un gruppo di ragazzi intenti a giocare a calcio, che al loro arrivo si allontanavano autonomamente. All’interno del parco, si invitavano le altre persone a rispettare le disposizioni in atto emanate con il recente decreto.

E ancora, sempre nella giornata di ieri, operatori della Polizia Stradale hanno denunciato 6 cittadini extracomunitari davanti a un centro sociale a Guastalla. I soggetti erano lì a bivaccare e non avendo alcuna giustificazione sul perché fossero in quel posto venivano denunciati per inottemperanza ex art. 650 c.p.

Sempre ieri, durante una perlustrazione del territorio precisamente in Via Tien Amen, gli operatori della Squadra Volante notavano due donne G.C. classe 83’ e M.A. classe 83’ che ammettevano entrambe di trovarsi lì per prostituirsi. Ad entrambi le donne veniva contestata la violazione del D.C.P.M. del 9 marzo 2020 e venivano denunciate per l’art.650 c.p.

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