Siamo ancora in fase critica, siamo ancora in quel periodo in cui i dati continuano a crescere ma sono sicuro che, come anche gli specialisti ci stanno ripetendo ormai da giorni, se tutti rispetteremo le regole e faremo la nostra parte, in breve tempo vedremo il numero dei contagi diminuire e, dopo un po’, questa emergenza diventerà solamente un brutto ricordo.
Attualmente ci sono 20 cittadini di Sassuolo ricoverati all’Ospedale, nella sola giornata di ieri sono stati registrati 5 nuovi casi positivi che portano a circa 50 il numero totale: 30 di loro, per fortuna, sono a casa perché non hanno sintomi oppure li hanno talmente lievi da non necessitare di un ricovero. Sono 89 le persone in quarantena: sassolesi che sono stati in contatto con persone contagiate e che, per sicurezza, sono a casa in isolamento ma che, nel 90% dei casi, non risulteranno infetti dal virus.
Per fortuna ci sono anche buone notizie: arrivano le prime guarigioni. Proprio ieri 2 nostri concittadini che avevano contratto il virus sono stati dichiarati clinicamente guariti.
Purtroppo, però, sempre ieri sono stati registrati altri due decessi, portando a 5 il numero totale: un dolore enorme per le famiglie ma anche per l’intera comunità che idealmente si stringe a loro; un dolore che assolutamente deve farci capire che di Covid -19 si può morire ed è per questo che ognuno di noi deve assolutamente fare la propria parte per togliere al virus la possibilità di circolare attraverso i contagi da persona a persona.
La città sta rispondendo bene ai limiti imposti dalle varie ordinanze restrittive emesse dal Governo, dalla Regione e dal Comune. E’ indispensabile proseguire su questa strada anzi: fare di più.
I controlli ci sono, credetemi: la Municipale, la Polizia di Stato e i Carabinieri sono impegnati costantemente a fare rispettare le ordinanze. Molte di quelle poche persone che si vedono ancora in giro hanno le motivazioni ammesse dal Dpcm (lavoro, spesa, acquisto di medicinali, attività motoria per questioni di salute). Stiamo provvedendo a chiudere anche fisicamente tutti i parchi, con catene, transenne o nastri che impediscano l’accesso: chi verrà trovato al loro interno sarà punito a norma di legge.
Bisogna avere pazienza e rimanere in casa. So benissimo quanto sia dura, quando azzerare i rapporti sociali non faccia parte della nostra natura, quanto risulti difficile non trovarsi con gli amici per fare due chiacchiere. Ma è assolutamente indispensabile: per noi stessi, per i nostri genitori, per i nostri figli e per tutti quei medici ed infermieri che ogni giorno rischiano la loro vita per salvare la nostra e che ringrazio di cuore.
Certo, sono sacrifici, ma sacrifici che saranno premiati penso a breve con il calo repentino del numero dei contagi prima, con l’azzeramento come avvenuto a Codogno, poi.
Il Sindaco
Gian Francesco Menani