ADMO Emilia-Romagna ha donato 5 tablet all’Azienda Ospedaliero – Universitaria di Modena per l’emergenza COVID19. La donazione fa parte di un progetto più ampio che coinvolge altri ospedali della Regione con 20 tablet per permettere ai pazienti isolati di comunicare con coloro che, con preoccupazione e speranza, li aspettano a casa con l’auspicio che ciò possa dare ai pazienti quella forza necessaria al fine di poter superare il periodo critico della malattia. I nuovi tablet integrano e potenziano la dotazione di device forniti dalla Regione Emilia – Romagna tramite Lepida.
“Da sempre ADMO Emilia – Romagna è vicina a tutte le persone colpite da patologie oncoematologiche obbligate a vivere le proprie giornate in Ospedale lontani dai loro affetti – ha spiegato Rita Malavoltapresidente di ADMO Emilia – Romagna – Ed è proprio da questa dolorosa esperienza di isolamento e solitudine che contraddistingue il lungo periodo di cura e trapianto di midollo osseo di coloro che sono colpiti da patologie del sangue, come per esempio la leucemia, che ADMO Emilia-Romagna ha deciso di unirsi alla battaglia contro il Coronavirus cercando di alleviare il periodo di degenza delle tante persone ricoverate.
I device, dopo confronto ed approvazione del Commissario regionale per l’emergenza dott. Sergio Venturi e dei direttori degli ospedali destinatari, sono stati consegnati all’Ospedale Infermi di Rimini, all’Ospedale di Lugo, all’Azienda Ospedaliero Universitaria Policlinico Sant’Orsola Malpighi di Bologna e all’Azienda Ospedaliero Universitaria di Modena.
A Modena, i tablet verranno utilizzati anche dai medici specialisti ad effettuare le visite ed i controlli e monitoraggi costanti a distanza dei pazienti positivi al coronavirus in quarantena presso le loro abitazioni.
In foto:
Ing. Mario Lugli Policlinico di Modena, Luca Nadalini Consigliere ADMO Emilia – Romagna e Responsabile ADMO Sede Operativa di Modena, Rita Malavolta Presidente ADMO Emilia – Romagna e Presidente ADMO Federazione Italiana