A Formigine si potrà partecipare alla celebrazione del 25 aprile, nel 75° anniversario della Liberazione d’Italia, attraverso la pagina Facebook del Comune, vista la comunicazione della Presidenza del Consiglio dei Ministri di prevedere la presenza di una sola Autorità nella deposizione di corone presso i monumenti ai caduti, escludendo qualsiasi forma di assembramento della popolazione.
Per avvicinarsi all’importante festività nazionale, l’assessore alla Cultura Mario Agati ha ideato un percorso “virtuale”, visibile dalla medesima pagina Facebook tutti i giorni alle 16.
Afferma il Sindaco Maria Costi: “Come amministrazione, in collaborazione con ANPI, ALPI e altre associazioni della nostra comunità avevamo programmato una serie di eventi particolari per onorare al meglio questa ricorrenza. Purtroppo, la terribile emergenza legata al Covid-19, ci costringe a rimandare tali iniziative, ma non rinunciamo a far sentire partecipi i cittadini, seppure a distanza”.
Nei progetti dell’amministrazione formiginese, c’è anche quello d’intitolare a Nilde Iotti il parco ricavato nel nuovo comparto urbanistico nei pressi di via San Giacomo. La Iotti partecipò alla Resistenza dirigendo i Gruppi di difesa della donna; fu deputato alla Costituente e alla Camera nel 1948 e in tutte le legislature successive. Nel giugno 1979 venne eletta presidente della Camera dei deputati, carica che mantenne fino all’aprile 1992. Nell’anno successivo fu presidente della bicamerale sulle riforme istituzionali e nel 1997 venne eletta vicepresidente del Consiglio d’Europa.
La diretta della deposizione della corona d’alloro ai piedi del Monumento ai Caduti del centro storico sarà visibile sabato alle 10.30.
“Coinvolgeremo anche un rappresentante della sanità pubblica – conclude Costi – perché, come i nostri nonni hanno vissuto la Resistenza dalla minaccia nazifascista guidando il nostro paese alla Liberazione, così i nostri medici, i nostri infermieri, i nostri volontari stanno combattendo una importante battaglia per il nostro paese. L’esperienza che stiamo vivendo ci fa toccare con mano quello che molti intellettuali intravvedono nella contemporaneità, ovvero il rischio di vedersi negata la libertà da nemici meno palesi di quelli conosciuti dal passato. Ecco allora che la libertà acquista connotazioni nuove e che non dobbiamo più dimenticare; penso alla possibilità per tutti di essere curati, il rispetto per gli altri anche nei gesti più quotidiani, un impegno comune affinché tutte le generazioni possano vivere con dignità e sicurezza questi nostri tempi”.
Il filmato della cerimonia, arricchito da immagini di repertorio, sarà poi anche diffuso in rete.