La sicurezza stradale resta tra le priorità dell’amministrazione comunale, come confermato nell’aggiornamento del Piano per le sicurezze del Comune di Modena e secondo l’orientamento del Patto per Modena sicura firmato con la Prefettura.
Se il lungo periodo di lockdown dovuto all’emergenza sanitaria ha quasi azzerato il traffico di veicoli sulle strade e di conseguenza assai ridotto il numero dei sinistri, la ripartenza delle attività e della circolazione dei mezzi imporrà nuovamente il tema della sicurezza stradale sia in termini di infrastrutture e manutenzione stradale che di contrasto ai comportamenti di guida pericolosi.
Davanti ai dati allarmanti sull’incidentalità stradale, la Polizia locale di Modena ha da tempo intensificato gli sforzi in termini di prevenzione e contrasto dei comportamenti scorretti alla guida, che sono tra le prime cause di incidenti stradali. Lo scorso anno sono state condotte numerose campagne di prevenzione e sensibilizzazione, per esempio contro il mancato uso delle cinture di sicurezza e l’utilizzo del telefono cellulare alla guida. Secondo i dati Istat riferiti all’incidentalità in Italia, la distrazione alla guida rientra tra i comportamenti errati che sono più frequentemente causa di incidente stradale, insieme alla velocità troppo elevata e al mancato rispetto della precedenza e del semaforo rosso. Gli esiti dei controlli, per altro ampiamente annunciati anche attraverso i social, non hanno fatto però che confermare quanto siano diffusi tali comportamenti (il 20 per cento degli automobilisti continua ad esempio a non utilizzare le cinture di sicurezza).
Accanto ai consueti controlli stradali e alle campagne mirate, la Polizia locale intende pertanto sperimentare un nuovo sistema che consente l’accertamento delle violazioni al codice della strada in modalità dinamica. Si chiama Safer Traffic Mobile, viene da Tel Aviv ed è già in uso presso altre Polizie locali italiane.
Si tratta di una sofisticata strumentazione costituita, oltre che da server locali e software per l’analisi e la raccolta dati, da sei telecamere in alta definizione installate a bordo di un veicolo che consentono di effettuare la ripresa a 360 gradi di tutto ciò che accade intorno al mezzo e di individuare immediatamente alcuni tipi di infrazione, come l’automobilista che si intrattiene al telefono mentre guida e quello che circola senza aver allacciato le cinture di sicurezza o senza aver assicurato un bambino a bordo.
L’infrazione viene rilevata dalle telecamere e accertata automaticamente senza bisogno di costringere gli agenti a fare posti di controllo stradale, dove è per altro più difficile cogliere questo tipo di violazioni (ultimamente infatti le campagne contro l’uso del telefono alla guida venivano condotte con l’ausilio di agenti motociclisti). Inoltre, il sistema può accertare le violazioni stradali statiche quali ad esempio, divieti di sosta, sosta in doppia fila, attraversamenti pedonali.
Per valutarne l’effettiva funzionalità ed efficacia, Safer Traffic Mobile sarà sperimentato a Modena atraverso la formula del noleggio per un periodo di due mesi e mezzo e si prevede di avviare la sperimentazione nella seconda metà di giugno.
Il noleggio, per un importo complessivo di circa 45mila euro, comprende oltre alla fornitura e installazione dell’apparecchiatura, anche l’archiviazione dei video su server locali forniti dalla ditta, la fornitura di un programma informatico di reporting web ad uso della Polizia locale, la personalizzazione del sistema, la manutenzione ed assistenza in locale e da remoto e la formazione di dieci operatori.