Dopo una settimana di piagnistei per una non meglio precisata solidarietà, peraltro mai negata dal regolamento approvato, si scopre la vera anima del Pd cittadino, che nel corso di un fuori onda registrato durante il Consiglio Comunale afferma di voler picchiare il Comandante della Polizia Municipale Dott. Stefano Faso.
E se le botte sono probabilmente metaforiche, non lo è il lucido progetto di diffamazione che propone la capogruppo stessa Mimma Savigni, che arriva fino a sperare che le cose peggiorino per la città, in modo da averne un vantaggio politico.
A Fratelli d’Italia non è mai piaciuto e non ci siamo mai fidati del perbenismo di cui il pd è tanto bravo a riempirsi la bocca in pubblico: chi ha davvero buone intenzioni, non ha paura che venga divulgato alcun fuori onda!
Soprattutto, come Circolo cittadino di Fratelli d’Italia, vogliamo esprimere la nostra solidarietà al Comandante Faso e a tutto il personale del Comune di Sassuolo, che deve poter lavorare in piena libertà di coscienza e tenendo solamente in considerazione il bene dei cittadini, senza dover subire minacce di alcun tipo.
Dopo la divulgazione del colloquio fra i tre consiglieri del pd, il Comandante Faso aveva una sola cosa da fare: querelare i tre esponenti della sinistra che l’avevano minacciato e offeso.
Tutti i dipendenti comunali devono essere assunti per le loro capacità e per la loro professionalità e non possono rispondere a logiche di partito; ricordiamo ai “compagni” che non ci vuole più la tessera del loro partito per poter lavorare in Comune.
Il coordinatore del Circolo FdI di Sassuolo Luca Cuoghi
Il coordinatore FdI del Distretto Guglielmo Sassi