“Pop” può essere anche il bilancio. Il secondo a realizzarlo in Italia e in Europa sarà la Città di Castel Maggiore (Bo). Dopo tre anni di sperimentazione nella Città di Torino il Popular Financial Reporting arriva in Emilia – Romagna. Lo strumento contabile rappresenta le performance degli enti pubblici locali, su base integrata e risponde alla crescente richiesta di maggiore trasparenza e accessibilità alle informazioni relative alla spesa pubblica e all’impegno delle risorse a disposizione.

La partenza è concepire il bilancio comunale integrato, in ottica di consolidamento, con i dati contabili delle società e delle organizzazioni (fondazioni, associazioni) che il Comune delega o coinvolge nell’erogazione dei servizi per i cittadini.

Per dirla in parole POP, il bilancio diventa non più un adempimento per addetti ai lavori, ma uno strumento per decidere e condividere le politiche e le strategie dell’azienda pubblica locale con tutti coloro che sono interessati ad esse.

Il bilancio POP, largamente diffuso da ormai molti anni nei Paesi anglosassoni (USA, Canada, Australia), si configura come elemento di stimolo alla partecipazione e al confronto, favorendo il coinvolgimento di tutti i “portatori d’interesse”, dalle famiglie alle associazioni di volontariato, dalle imprese alle organizzazioni sindacali, dai professionisti agli studenti, agli anziani, alle persone con disabilità.

Le idee dei cittadini sono una preziosa risorsa di cui ogni amministratore pubblico deve sempre fare tesoro, al tempo stesso il report diviene uno strumento per mappare l’avanzamento del programma di mandato in termini oggettivi. Per questo motivo la Sindaca, Belinda Gottardi e l’Assessore al Bilancio Matteo Cavalieri hanno intrapreso questa nuova avventura.

Il Popular Financial Reporting sarà frutto della collaborazione scientifica del Dipartimento di Management dell’Università di Torino e in particolare del gruppo capitanato dal Prof. Paolo Biancone che coinvolge la Prof.ssa Silvana Secinaro e il Dott. Valerio Brescia. Grazie all’esperienza tecnica e scientifica maturata il Dipartimento di Management certificherà la veridicità del processo di raccolta delle informazioni per garantire una maggiore autorevolezza dei contenuti.

Paolo Biancone afferma che “Il POP è un documento alla base di una più ampia innovazione sia scientifica, in quanto rivede il bilancio in ottica di semplicità e accessibilità ai non addetti ai lavori, sia aziendale, in quanto l’azienda deve compiere sforzi di identità e organizzativi per riuscire a redigere un documento che comporta il coinvolgimento di tutte le aree aziendali e di tutto il gruppo di società ed enti che gravitano intorno al Comune”.

Belinda Gottardi spiega: “Il Popular Financial Reporting è per noi uno strumento efficace per invogliare le persone a far sentire la propria voce a proposito dei bisogni del territorio in cui vivono, lavorano e trascorrono il loro tempo libero e, al contempo, per spingere a fornire utili indicazioni per la definizione dei programmi di governo della Città”.

Matteo Cavalieri aggiunge che “le sfide lanciate nell’introduzione del bilancio POP sono molte e presentano non poche difficoltà a livello di cambiamento culturale e organizzativo: la prima tra tutte è studiare contenuti che siano adeguati alle aspettative dei portatori di interesse, per lo più non addetti ai lavori, nel rispetto della normativa di bilancio, che non va mai disattesa. Il percorso del bilancio POP è ancora lungo, ma è iniziato e non intende essere una meteora”.

I dettagli del bilancio POP saranno resi nei prossimi mesi disponibili dall’amministrazione: cruciale è anche il piano di diffusione del documento, che dovrà essere strutturato, capillare e capace di sfruttare tutti i canali disponibili per la condivisione e il confronto.

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