Tra poche settimane iniziano le vacanze estive, e non sono lontani i mesi di luglio e agosto, dove si concentrano i periodi feriali. In tutto questo un luogo ideale per misurare le preoccupazioni dei modenesi è lo Sportello SOS Turista di Federconsumatori, che nei primi quattro mesi di quest’anno ha risposto ad oltre 2.000 telefonate e a 750 mail, provenienti da tutto il paese, ma anche da parte di turisti stranieri che hanno prenotato vacanze in Italia. Com’è ovvio, essendo Modena la sede di questo Sportello nazionale, sono molti i modenesi che si sono rivolti a questo servizio di consulenza gratuita, che gode di un contributo della Camera di Commercio di Modena.
Se da febbraio alla metà di aprile le richieste riguardavano soprattutto le modalità di rimborso o riconoscimento dei voucher per prestazioni divenute impossibili, oggi SOS Turista riceve tante telefonate relative alle vacanze estive. A breve sapremo se il Governo estenderà oltre il 17 maggio il periodo nel quale sono vietati gli spostamenti; se lo farà Compagnie aeree, Tour operator e operatori turistici saranno tenuti, anche per l’ulteriore periodo, a riconoscere un voucher di pari importo, spendibile nell’arco di un anno. Il voucher non sempre risolve i problemi. Federconsumatori ha chiesto un utilizzo maggiormente flessibile, garantendo tempi più lunghi per la sua fruizione, anche frazionata. Ecco cosa sta succedendo in alcuni comparti turistici:
Voli aerei: dal nostro osservatorio la gran parte dei modenesi che hanno prenotato voli aerei nei prossimi mesi vorrebbe rinunciare alla partenza. A tutti coloro che ci chiamano ricordiamo che, al momento, per ottenere il rimborso dei voli in partenza dopo il 17 maggio e non perdere ogni diritto, l’annullamento deve essere operato dalla Compagnia Aerea.
Prenotazioni alberghiere e pacchetti turistici. Le richieste vertono soprattutto sulle garanzie che nel villaggio turistico o nell’albergo siano rispettate le regole di distanziamento, che sia possibile o meno l’accesso alle piscine, alle spiagge. Molte le perplessità sulle garanzie nella preparazione dei cibi, ed in particolare sulla modalità buffet, che non pare congrua al periodo. I Villaggi turistici saranno certamente le strutture più penalizzate. La domanda più frequente è “Se non sarà garantita la sicurezza e l’igiene posso andarmene e ottenere un risarcimento?”. La storica indisponibilità degli albergatori, in particolare quelli della Riviera romagnola, a rispondere ai contenziosi, lascia prevedere su questo fronte tanti problemi, per questa estate.
Crociere. Per diverso tempo resterà il turismo più penalizzato. Tutti coloro che avevano già acquistato viaggi per i prossimi mesi chiedono di non partire; in tanti contestano i voucher come risposta, sia per i tempi ristretti che per le cifre, spesso consistenti. E’ prevedibile che si apriranno diversi contenziosi.
Affitto case e appartamenti. Diversi sono i timori: “Chi mi garantisce che l’appartamento sarà perfettamente igienizzato? Non me la sento di dormire su di un materasso dove hanno dormito in tanti” oppure “potrò andare liberamente in spiaggia e negli orari che preferisco? E’ vero che saranno ridotti gli accessi alle spiagge libere?” Ad oggi non è possibile rispondere concretamente a queste domande, tutto dipenderà da quali saranno le disposizione in vigore nei prossimi mesi.
Quindi, dal nostro osservatorio, qual’è il rapporto trai modenesi e le vacanze ormai prossime? Grande preoccupazione in tutti, desiderio diffuso di non uscire dall’Italia, paura di una recrudescenza che potrebbe rendere impossibili le partenze. Si registra un forte bisogno di assistenza, di garanzie, prima, durante e dopo la vacanza, se si dovessero riscontrare problemi. Ma anche un grande desiderio di mare e monti, dopo una lunga cattività, pur con il timore di non poter utilizzare appieno tutti i servizi prenotati. In conclusione per la prossima estate si annunciano vacanze più sobrie, più vicine a casa, con una preferenza per i luoghi meno affollati. Potrebbe in questo senso essere favorita la montagna, e anche il nostro Appennino. Più complicato invece il futuro, almeno quello prossimo, per il turismo verso l’estero e per quello nelle nostre Città d’Arte. Ci vorrà tempo per tornare alle presenze alle quali ci stavamo abituando, a Modena ed in altri centri.