È ancora in corso il recupero delle prestazioni sospese durante l’emergenza, ma da domani, giovedì 4 giugno riaprono, in maniera graduale e progressiva, gli accessi alle prenotazioni per alcune prestazioni specialistiche.

Ciò non coincide con un ripristino di quanto avveniva prima dell’epidemia di covid-19: la sanità è stata profondamente cambiata dalla gestione dell’emergenza e alcuni di questi cambiamenti, che vanno nella direzione di una maggior sicurezza per i cittadini, saranno mantenuti.

Le visite e gli esami programmabili oggetto di riapertura saranno di volta in volta definiti sulla base di precise valutazioni che riguardano sia il volume di prestazioni che può essere offerto, sia la tipologia di sedi sanitarie – pubbliche o private accreditate – disponibili alla ripartenza in sicurezza e alla loro possibilità di gestire eventuali successivi approfondimenti, favorendo in particolare percorsi interni di presa in carico più strutturati ed efficaci, a vantaggio dei cittadini.

“Rispetto al periodo preCovid-19, inevitabilmente l’offerta di prestazioni sarà quantitativamente ridotta – dichiara Giuliana Fabbri, responsabile dell’UOC Governo delle Attività di Specialistica Ambulatoriale –. Nei mesi scorsi, infatti, buona parte delle attività delle strutture sanitarie è stata profondamente riorganizzata, sia in termini di spazi che di risorse, in funzione della gestione dell’emergenza.

Le principali criticità – prosegue Fabbri – sono legate all’elevato numero di prenotazioni sospese da recuperare, a fronte di una logistica completamente rimodulata durante l’emergenza. Si continuano inoltre a garantire anche le urgenze e le prestazioni non procrastinabili già programmate per pazienti cronici o con patologie rilevanti. A questo si aggiunge la necessità di assicurare il rispetto delle norme igienico-sanitarie per prevenire il contagio di operatori e cittadini, che comporta un inevitabile allungamento dei tempi di erogazione delle prestazioni e di conseguenza una loro diminuzione”.

Si investirà dunque sulla qualità dell’offerta: l’emergenza sanitaria impone infatti anche una profonda modifica delle modalità di accesso alle prestazioni sanitarie di specialistica ambulatoriale potenziando e favorendo la telemedicina e modelli organizzativi che consentano di gestire i percorsi dei pazienti a distanza. In tale ambito, l’Azienda USL di Modena, insieme all’Azienda Ospedaliero-Universitaria di Modena e all’Ospedale di Sassuolo Spa, intende attivare un progetto di consulto specialistico a distanza a supporto dei Medici di Medicina Generale e dei Pediatri di Libera scelta.

Ai medici che prescrivono sarà richiesto, alla luce delle indicazioni regionali (DGR n. 404/2020), di limitare le richieste di prestazioni a quelle di stretta necessità, per permettere di fornire adeguata risposta a chi ne ha davvero bisogno. D’altra parte, sarà importante favorire da parte degli specialisti la presa in carico dei pazienti per gli eventuali successivi approfondimenti, evitando di reindirizzarli a ulteriori prenotazioni. Sarà essenziale, infine, arrivare a un rapporto strutturato e costante tra i medici prescrittori e gli specialisti, per la condivisione di percorsi più snelli per i cittadini.

Le aperture scaglionate, in questa prima fase, riguarderanno diverse branche e prestazioni che potranno essere erogate da strutture pubbliche o private accreditate. Alcune, come la Dermatologia e l’Endocrinologia, riprendono con una significativa offerta, anche grazie alle possibilità organizzative e logistiche consentite all’interno delle strutture pubbliche (AUSL e Azienda Ospedaliero-Universitaria).

Come prenotare

Cambiano, ma solo in parte, i canali di accesso: non sarà possibile recarsi fisicamente presso i Punti unici di prenotazione e assistenza di base dell’Azienda USL (ex CUP/SAUB), ma sono disponibili i canali telefonici dedicati e quelli online, oltre alla preziosa rete delle Farmacie di tutta la provincia di Modena – che sono accanto all’AUSL in questa ripartenza – e ai Corner Salute di numerosi punti vendita Coop di Modena e provincia, offrendo ai cittadini ulteriori punti per la prenotazione.

 

Si può prenotare:

  • per telefono al numero verde 800 239123
  • online sul portale Cupweb (www.cupweb.it)
  • tramite il proprio FSE (Fascicolo sanitario elettronico)
  • Presso le Farmacie di tutta la provincia
  • presso i Corner Salute di numerosi punti vendita Coop di Modena e provincia
  • Per supportare i cittadini, sulla home page del portale AUSL è stata predisposta una sezione di domande frequenti (FAQ) sull’evoluzione delle riaperture e delle modalità di prenotazione.

 

La ripresa, come detto, sarà graduale, sarà necessario che i cittadini abbiano pazienza poiché potranno esserci momenti di sovraffollamento dei diversi canali, siano essi telefonici, digitali, o anche fisici. In quest’ultimo caso si invitano i cittadini ad evitare gli assembramenti, scegliendo altri momenti o canali di prenotazione per non mettere a rischio la propria salute e quella degli altri.

Quanto al sistema telefonico, che l’Azienda USL è costantemente impegnata a monitorare, è stato già integrato con ulteriore personale dedicato. Ciononostante in questi giorni potranno esservi momenti di sovraccarico del sistema: in caso di mancata risposta si invita a riprovare in altri orari della giornata.

Si ricorda che il numero dedicato alle prenotazioni non fornisce informazioni su singole prestazioni specialistiche sospese (visite ed esami) nel periodo dell’emergenza o su altri servizi aziendali, né sulla riapertura delle diverse prestazioni, che sarà resa nota attraverso i canali di comunicazione aziendali.

Le URGENZE B, che sono prenotabili solo tramite call center, sono state sempre garantite in tutta la fase dell’emergenza, insieme ai percorsi di presa in carico dei pazienti cronici, oncologici e delle donne in gravidanza.

 

Sinergia a livello provinciale

La predisposizione del piano e la sua attuazione sono frutto di periodici incontri e scambi di informazioni, cominciati a fine aprile 2020, tra l’Unità operativa complessa Governo delle Attività di Specialistica Ambulatoriale e i Referenti delle Direzioni Sanitarie degli Ospedali (AUSL, Azienda Ospedaliero-Universitaria di Modena e Ospedale di Sassuolo Spa) e delle Cure Primarie, nonché con le strutture private accreditate, anche al fine di adeguare la programmazione al progressivo stato di avanzamento delle attività e, più in generale, all’evoluzione della situazione, compresi l’andamento dell’epidemia e la conseguente riorganizzazione di spazi e risorse.

 

 

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