“Il differimento al 16 settembre della scadenza per il pagamento dell’Imu, già oggetto di un mio ordine del giorno, deve estendersi anche ai fabbricati ad uso produttivo appartenenti al gruppo catastale D, per ora non compresi nel documento”.

E’ questo, in sostanza, il contenuto degli emendamenti  depositati da  Claudia Severi di Forza Italia ad integrazione della  delibera di Giunta che verrà discussa nel consiglio Comunale nella seduta del 3 giugno. Per i suddetti fabbricati – spiega l’ex assessore all’urbanistica Claudia Severi – è previsto che una quota dell’imposta (0,76%) , sia versata allo Stato. Il convincimento della pretesa dell’esponente di Forza Italia  sta nel fatto che  il differimento dovrebbe coinvolgere anche la quota statale in quanto non esiste un’IMU Comunale e una Statale. “L’IMU è un’imposta unica  e si versa lo stesso giorno. La normativa, come confermato anche da Il Sole 24 ore del 18 maggio, impone solo una riserva a favore dello Stato del gettito IMU, qualunque sia la data di incasso. Risulterebbe inoltre poco equo per non dire discriminatorio concedere il rinvio di una medesima imposta comunale, ad una platea di contribuenti e non ad un altra. Abbiamo valutato attentamente la questione, anche sotto il profilo normativo e a livello amministrativo sembra possa configurarsi la possibilità di farlo”.

I tempi sono stretti, per questo il Consigliere Severi chiede alla Giunta di prevedere comunque in questa nella delibera in approvazione la possibilità di differire i termini anche  per la categoria D, qualora il Governo si pronunciasse a favore.

“Nel caso in cui, per diversa interpretazione, ciò non dovesse essere possibile chiediamo in ogni caso una sospensione delle sanzioni e degli interessi di mora per chi, pur dovendo ugualmente rispettare la scadenza di giugno, si troverà nell’impossibilità di farlo e pagherà con ritardo l’imposta, limitatamente ai contribuenti che abbiano registrato difficoltà economiche”

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