ROMA (ITALPRESS) – “Se è vero lo scenario che prefigura il governo, anche se in via prudenziale, non possiamo non pensare di mettere in sicurezza anche il mondo della scuola. Allora perchè non valutare in via preventiva un eventuale piano per fare formazione a distanza alternata a lezioni in presenza con i ragazzi più grandi, dai 16 anni in su? Parliamone ora perchè serve il tempo di mettere a punto anche tutta la parte tecnologica: si chiama programmare e ottimizzare”. Così, in un’intervista al Corriere della Sera, il presidente della Regione Veneto, Luca Zaia, spiegando la sua proposta sulla didattica a distanza alle superiori per alleggerire i mezzi di trasporto sovraffollati. “Ho proposto una Dad alternata pensata in maniera organica che è diversa da quanto succede ora nelle scuole di molte regioni. Deve essere tarata sul tema degli assembramenti e dei trasporti, garantendo una sensata alternanza alle ultime classi delle superiori con un impatto minimo sull’esperienza scolastica”, spiega Zaia. “Nella mia idea di ottimizzazione del processo, non significa non avere più relazioni sociali a scuola, perchè la scuola è anche e soprattutto quello. Ma se decidi di fare un piano serio, decidi che fai la Dad a rotazione, uno o due giorni la settimana, per le classi terze, quarte e quinte delle superiori. Questo diminuirebbe la pressione sui mezzi di trasporto ma aumenterebbe anche i metri cubi d’aria a disposizione a scuola”, osserva il governatore, per il quale la programmazione “non è da fare domattina, ma non possiamo neppure permetterci d’aspettare che il problema esploda”.
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