Si allarga ulteriormente la platea delle persone che possono accedere ai test sierologici rapidi e gratuiti in farmacia voluti dalla Regione Emilia-Romagna, all’interno della campagna di screening rivolta ad alunni, studenti e ai loro familiari. Dopo i nonni non conviventi, anche il personale scolastico ha il diritto di effettuare i controlli che permettono di determinare la presenza di anticorpi per il Covid-19.

Come ha stabilito l’ultima ordinanza firmata ieri, 26 ottobre, dal presidente Stefano Bonaccini per il recepimento del nuovo Dpcm, la possibilità di effettuare test sierologici rapidi nelle farmacie viene estesa anche agli studenti dei percorsi IeFP (Istruzione e Formazione Professionale), al personale scolastico delle scuole, di ogni ordine e grado, e dei servizi educativi 0-3 anni, e al personale degli enti di formazione professionale che erogano i percorsi di IeFP. Una decisione assunta a ulteriore tutela del mondo della scuola, per il quale la Regione aveva già previsto l’effettuazione, sempre su base volontaria, dei test sierologici tradizionali.

E, nella prima settimana di screening, i risultati continuano ad essere incoraggianti: tra il 19 ottobre, giorno di avvio, e il 25, sono stati 40.860 i test effettuati. Di questi,il 96,6% dei casi (in numero assoluto 39.487) hanno dato esito negativo, mentre sono stati 1.372 i test positivi, il 3,4% del totale. E sono 900 le farmacie che hanno deciso di aderire, il 67% di quelle convenzionate a livello regionale.

“Rafforziamo sempre più il nostro impegno per mappare e circoscrivere il virus- affermano gli assessori alle Politiche per la salute, Raffaele Donini, e alla Scuola, Paola Salomoni-. Lo dimostra anche questa campagna, la più grande nel suo genere avviata sinora in Italia, che continuiamo ad estendere a nuovi beneficiari, con un occhio di riguardo al mondo della scuola, che come abbiamo sempre detto consideriamo di importanza e valore fondamentale. Ringraziamo- aggiungono Salomoni e Donini – le tantissime farmacie convenzionate che hanno aderito all’accordo e al tempo stesso tutti coloro, genitori, ragazzi, studenti, familiari, che hanno già fatto il test o decideranno di farlo in futuro, a tutela della propria salute e di tutta la collettività”.

Farmacie aderenti e test effettuati: il bilancio della prima settimana

Continua a crescere il numero delle farmacie che hanno dato la propria disponibilità per l’effettuazione del test: da Piacenza a Rimini sono già 900,su un totale di 1.343 convenzionate, pubbliche e private. Un numero destinato a salire, anche perché è possibile effettuare il test fino a giugno 2021.  L’elenco è in costante aggiornamento e consultabile sul sito della Regione, all’indirizzo https://salute.regione.emilia-romagna.it/sierologico-farmacie

Tra Bologna e Imola sono 209 le farmacie che hanno aderito, oltre la metà di quelle presenti; a Piacenza 70 (71% sul totale), Parma 91 (64%), Reggio Emilia 101 (66%), Modena 130 (64% del totale), Ferrara 59 (46%), Ravenna 95 (86%), Forlì-Cesena 84 (72%), Rimini 61 (63%).

Complessivamente, i test effettuati tra il 19 ottobre e il 25 sono stati 40.860. Intanto il servizio sanitario regionale continua a contattare tuttii cittadini risultati positivi per eseguire il tampone nasofaringeo, necessario per verificare se l’infezione è in corso e per stabilire la reale contagiosità della persona.

Nel dettaglio, i test effettuati nell’ambito delle singole Aziende sanitarie sono: 10.730 per l’Azienda Usl di Bologna; 1.709 per l’Azienda Usl di Imola; 2.978 per l’Azienda Usl di Piacenza; 3.419 per l’Azienda Usl di Parma; 4.675 per l’Azienda Usl di Reggio Emilia; 6.231 per l’Azienda Usl di Modena2.457 per l’Azienda Usl di Ferrara; 8.661 per l’Azienda Usl della Romagna.

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