Nei due tratti in cui saranno attivi i dispositivi per il controllo elettronico della velocità media dei veicoli, negli ultimi 5 anni la Polizia Locale dell’Unione Bassa Reggiana ha rilevato 30 incidenti con 37 feriti e 7 decessi.
A questi si aggiungono gli incidenti conclusi con la constatazione amichevole e quelli rilevati dalla Polizia Stradale e dai Carabinieri. Numeri che dovrebbero notevolmente diminuire grazie all’installazione dei tutor, come dimostra il caso della SP5 Novellara-Reggiolo.
Sono iniziati da alcuni giorni i lavori per la realizzazione sulla Strada Provinciale 62 R (Variante) di due postazioni per il rilievo elettronico della velocità media dei veicoli (Tutor). Gli impianti verranno collocati nel tratto di strada che collega i Comuni di Luzzara e Guastalla (dal Km 0+500 al Km 6+750) e nel territorio dei Comuni di Gualtieri e di Boretto (dal Km 16,00 al Km 20,00).
Per tali tratti di strada, l’Osservatorio per la Sicurezza Stradale istituito presso la Prefettura di Reggio Emilia, al termine di una rigida istruttoria, ha riconosciuto l’esistenza dei requisiti richiesti dal Codice della Strada per giungere all’individuazione delle strade sulle quali è ammesso l’uso dei dispositivi e dei mezzi di controllo senza la presenza degli agenti accertatori.
“Su entrambi i tratti di strada, infatti – spiega il comandante del Corpo Unico Bassa Reggiana Carlo Alberto Romandini – è risultato particolarmente rilevante l’indice di incidentalità, con conseguenze spesso mortali dovute in modo particolare all’alta velocità tenuta dai veicoli. Questo dato, oltre all’inadeguatezza di luoghi ove fosse possibile procedere al fermo in sicurezza dei veicoli, alle condizioni di scarsa visibilità legate a fenomeni atmosferici, in particolare la nebbia, nonché alle caratteristiche del traffico, intenso e con alta densità di mezzi pesanti, ha portato la Prefettura di Reggio Emilia ad autorizzare il posizionamento di strumenti di rilevazione a distanza delle infrazioni ai limiti di velocità”.
In conseguenza di ciò, l’Unione Bassa Reggiana e la Provincia di Reggio Emilia, nell’ambito dell’ “Accordo di Programma fra la Provincia di Reggio Emilia e l’Unione dei Comuni della Bassa Reggiana per l’incremento della sicurezza sulle strade e l’adozione dei corretti comportamenti di guida”, sottoscritto nel 2018, hanno programmato la collocazione su entrambi i tratti di strada di un Sistema per il controllo elettronico della velocità media dei veicoli (tutor), già sperimentato con successo sul tratto della SP 5 Novellara-Reggiolo, che ha avuto il merito di ridurre fortemente l’incidentalità su quel tratto di strada e, conseguentemente, gli esiti nefasti degli incidenti.
“A dimostrazione dell’utilità dei tutor – aggiunge il comandante Romandini – segnalo che sulla SP5, dove è in funzione il tutor dal mese di luglio 2017, nel quinquennio precedente erano stati rilevati dalla nostra Polizia Locale 51 incidenti con 39 feriti e 5 decessi. Da luglio 2017 ad ottobre 2020 sono stati rilevati solo 6 incidenti con 4 feriti e, in particolare nei primi 10 mesi del 2020 un solo incidente con un ferito lieve. Inoltre, il primo giorno di rilevazione sulla SP5 avevamo accertato 10.707 superamenti dei limiti di velocità, che non furono contestati perché in fase di collaudo dello strumento. Adesso siamo intorno a 5, 6 sanzioni al giorno che aumentano leggermente il sabato e la domenica”.
Per quanto riguarda la SP 62R (Variante) e i tratti in cui entreranno in funzione i tutor, la Polizia Locale dell’Unione Bassa Reggiana ha registrato i seguenti numeri:
Nel primo tratto (Luzzara-Guastalla) è stata accertata una presenza media giornaliera di 11.780 veicoli di cui 9.540 auto e 2.329 mezzi pesanti. Nel secondo tratto (Gualtieri-Boretto) è stata accertata una presenza media giornaliera di 11.126 veicoli di cui 9.125 auto e 2.001 mezzi pesanti. Nei due tratti, negli ultimi 5 anni la sola Polizia Locale dell’Unione ha rilevato 30 incidenti con 37 feriti e 7 decessi. A questi andrebbero aggiunti gli incidenti conclusi con la constatazione amichevole e quelli rilevati dalla Polizia Stradale e dai Carabinieri. Numeri che dovrebbero notevolmente diminuire grazie all’installazione dei nuovi tutor.
Il progetto concordato tra i due Enti prevede che la Provincia di Reggio Emilia si accolli le spese per la messa in sicurezza dei due tratti di strada con interventi migliorativi che consentiranno, preventivamente all’entrata in servizio degli strumenti di rilevazione, di innalzare il limite di velocita per i veicoli, portandolo a 90 Km/h, mentre l’Unione dei Comuni Bassa Reggiana devolverà alla Provincia la metà degli introiti che saranno vincolati per essere impiegati esclusivamente per lavori di messa in sicurezza delle strade.
Al fine di aumentare ulteriormente l’effetto deterrente, il posizionamento degli impianti verrà adeguatamente segnalato con numerosi cartelli posizionati sia prima dell’inizio delle rilevazioni che all’interno dei tratti monitorati.
I lavori per le postazioni di tutor termineranno questa settimana. Seguirà una fase di collaudo e, prima di far entrare in servizio il dispositivo, sarà realizzata una adeguata campagna di informazione.