La giunta guidata dal sindaco Virginio Merola ha autorizzato FS Sistemi Urbani a presentare il piano urbanistico attuativo (PUA) relativo all’area ferroviaria Ravone. Si tratta di una delle grandi aree previste dal Piano Operativo Comunale “Rigenerazione di Patrimoni Pubblici” e la delibera che dà il via libera alla presentazione del piano è stata licenziata nell’ultima riunione su proposta della vicesindaca e assessora all’Urbanistica Valentina Orioli.
Si tratta di un’area della superficie complessiva di 135mila metri quadri e di una superficie verde di 148mila metri quadri. Il piano prevede un parco urbano di 4,5 ettari e 68 mila metri quadri della superficie utile lorda da destinare all’edilizia residenziale di cui almeno il 10% sia edilizia residenziale sociale.
Nella delibera si richiama l’Accordo procedimentale sottoscritto nel 2015 da Comune di Bologna, Fs Sistemi Urbani, Ferrovie dello Stato e Rete Ferroviaria Italiana dove si stabilisce che i proventi derivanti dalla cessione delle aree per gli interventi urbanistici dovranno essere impiegati da Fs Sistemi Urbani per il finanziamento delle opere a suo carico per il completamento della Nuova Stazione di Bologna.
L’insediamento dovrà inglobare al suo interno il sistema di accesso e distribuzione della nuova stazione Sfm di Prati di Caprara, di prossima realizzazione, e dovrà risolvere con un’adeguata soluzione la connessione con la viabilità esistente (adeguamento delle vie Prati di Caprara e Burgatti fino alla rotonda Granatieri di Sardegna) e con le fermate del trasporto pubblico.
I futuri interventi non avranno ripercussioni sugli usi temporanei che sono attualmente in corso nel comparto, la presenza dei locali del TPO e l’area dove opera DUMBO, che potranno continuare a convivere con le progressive fasi di attuazione.
Il Piano Attuativo dovrà essere presentato da FS Sistemi Urbani S.r.l. agli Uffici comunali prima della scadenza del POC Riqualificazione Patrimoni Pubblici, fissata per il 6 aprile 2021.