Con delibera 146 sono stati stabiliti i valori medi delle aree fabbricabili per il 2020. Il documento arriva a seguito di un procedimento culminato nella conferenza dei servizi annuale a cui hanno preso parte gli amministratori (nelle persone del sindaco Giuseppe Daviddi e del vicesindaco Silvia Miselli), i rappresentanti degli ordini degli ingegneri e degli architetti, il collegio dei geometri, le agenzie delle entrate e del territorio, i responsabili degli uffici comunali tributi, pianificazione territoriale e lavori pubblici.

“Nonostante i valori risultanti dagli atti esaminati – spiega il vicesindaco Silvia Miselli – si allineino ai valori di riferimento per l’anno 2019, il mercato immobiliare, in generale, si presenta in una situazione di stasi con tendenza al ribasso. In particolare in ambito residenziale, le normative e le agevolazioni vigenti incentivano il recupero del patrimonio esistente portando una forte attrattiva verso interventi edilizi sui fabbricati esistenti a discapito dell’interesse per le aree fabbricabili presenti nel territorio comunale”.

“Dal confronto – spiega ancora il vicesindaco Silvia Miselli – è quindi emerso un orientamento verso una riduzione dei valori in essere, che è stato recepito nella delibera con una riduzione dei valori di riferimento di una percentuale pari al 7% per gli ambiti residenziali e pari al 5% per gli ambiti terziari, commerciali e produttivi, per le corrispondenti macrozone esistenti”.

La conferenza dei servizi quest’anno si è svolta in via straordinaria a ottobre, causa pandemia, e non come sempre nella primavera: “Per il 2021 – conclude Miselli – siamo confidenti di potere tornare alle tempistiche abituali e di proseguire nel confronto con le parti che agevoli l’amministrazione nel mantenimento di una visione realistica e concreta nella determinazione dei valori di riferimento delle aree”.

 

 

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