In viale Autodromo, a fianco del parco Ferrari, è stato recuperato l’ex Hangar dei Vigili del fuoco, oggi dedicato ad attività didattiche, mentre sono partiti nelle scorse settimane i lavori per rendere l’eliporto adiacente, a servizio del Comando, utilizzabile anche di notte.
A visitare gli spazi rinnovati a seguito dell’intervento di riqualificazione e il cantiere in corso nella piazzola adiacente, nella mattinata di oggi, martedì 10 novembre, sono stati il sindaco di Modena Gian Carlo Muzzarelli, il Comandante provinciale dei vigili del fuoco Giuseppe Lomoro, il presidente della sezione di Modena dell’associazione Vigili del Fuoco Aldo Dignatici, l’assessore ai Lavori pubblici del Comune Andrea Bosi, accompagnati da tecnici comunali e dell’impresa che sta effettuando i lavori.

Il recupero dell’Hangar dell’ex aerautodromo al Parco Ferrari, del valore di 223 mila euro, è stato finanziato dal Comune, proprietario dello stabile, e attraverso una donazione di 50 mila euro della signora Dina Serafini, cui è stata intitolata l’aula didattica anche in memoria del marito Severino Gualtieri. L’edificio è destinato a diventare la “Casa della sicurezza”, un polo di divulgazione della cultura della sicurezza civile che, una volta superata l’emergenza sanitaria da Covid-19, ospiterà spazi didattici dei Vigili del Fuoco per coinvolgere, in primis, i bambini di varie fasce di età nei progetti di formazione. I locali rinnovati saranno intanto già utilizzati per le attività di formazione del personale del Corpo che richiedono la didattica in presenza.
Nel fabbricato addossato all’Hangar, inoltre, rimangono la sede dell’Anvvf (Associazione Nazionale dei Vigili del Fuoco), organizzazione di volontariato che raggruppa i Vigili del Fuoco che hanno lasciato il servizio, la sede dell’Ufficio formazione del Comando di Modena, un ufficio, due camere a uso foresteria con quattro posti letto e un bagno.
I lavori al fabbricato, in origine utilizzato come ricovero per l’elicottero e più di recente come spazio di servizio per mezzi e varie attrezzature dei Vigili del Fuoco, sono stati realizzati dal Consorzio CME Consorzio Imprenditori Edili di Modena.
L’intervento ha visto il mantenimento dei volumi e della struttura portante, ma la sostituzione delle pareti e della copertura in lamiera grecata, in quanto non compatibili con una funzione di permanenza delle persone. Per garantire l’illuminazione naturale ed il ricambio d’aria all’interno sono state previste tre finestre sul lato ovest del fabbricato. Sono stati realizzati due nuovi servizi igienici, di cui uno destinato ai portatori di handicap motorio. In tutta la struttura sono stati rinnovati dove presenti e inseriti nei nuovi locali gli impianti idrico-sanitario, di adduzione gas, meccanico, termico/di raffrescamento (con split a pompa di calore) e l’impianto elettrico (illuminazione area esterna e interna, illuminazione di sicurezza, impianto forza motrice, impianto distribuzione elettrica, impianto trasmissione dati-telefonico, Tv-Sat). Si è inoltre proceduto alla ripavimentazione e all’installazione di un impianto fotovoltaico di 3 kw per l’alimentazione delle utenze a scopo didattico-divulgativo.
Le pareti e la copertura dell’Hangar sono state sostituite con pannelli coibentati con finitura in acciaio preverniciato ma, per continuità con la struttura esistente, nella realizzazione interna dello spazio dedicato ad aula didattica, sono stati installati una struttura metallica e un solaio in lamiera grecata. Le pareti interne sono state realizzate in cartongesso, tranne quelle del nuovo blocco servizi che sono state fatte in muratura, e l’intero vano è stato controsoffittato con pannelli in fibra minerale ispezionabili. Anche nel corridoio di distribuzione degli uffici esistenti è stato inserito un controsoffitto in pannelli di fibra minerale.
Il punto di accesso all’Hangar non è stato modificato: è stato mantenuto il portone esistente, dotato di una struttura metallica con montanti e guida esterna, ma per renderlo uniforme al fabbricato e per evitare difformità termiche all’interno, la lamiera è stata sostituita con pannelli uguali a quelli dell’edificio.

AVVIATI I LAVORI ALL’ELIPORTO

Saranno conclusi in circa tre mesi i lavori di adeguamento dell’eliporto di viale Autodromo, la piazzola adiacente all’ex Hangar a servizio del Comando dei Vigili del fuoco. L’intervento ha l’obiettivo di consentire gli atterraggi anche di notte.

I lavori, realizzato dall’impresa Biolchini Costruzioni srl di Sestola, consistono nell’implementazione e adeguamento dell’attuale piazzola e nella realizzazione di un nuovo ingresso su via Autodromo.

L’intervento, per un valore complessivo di 200 mila euro finanziato dall’Agenzia regionale per la sicurezza territoriale e la protezione civile nell’ambito del Programma di potenziamento delle strutture di protezione civile, ha ottenuto un parere preventivo Enac e, a conclusione dei lavori, la pista d’atterraggio sarà collaudata da un istruttore Enac con un volo propedeutico.

L’eliporto servirà essenzialmente per attività di trasporto pubblico (si escludono i mezzi militari) e sarà adeguata al parco mezzi dei principali organi dello Stato. Nel dettaglio, verrà rifatta la piazzola adeguandola come stratigrafia e materiali e sarà dotata di illuminazione speciale e di tutti gli accorgimenti necessari a renderla idonea in caso di atterraggi notturni sulla base della normativa di riferimento.

La piazzola avrà un diametro di 27 metri realizzata in battuto di cemento con finitura al quarzo e vernici antisdrucciolevoli e di adeguata resistenza meccanica e agli agenti atmosferici. Avrà fondo rosso con bordo grigio e bianco, cerchio bianco per definire l’area di toccata, lettera H al centro ed eventualmente la scritta Modena in bianco. Perimetralmente ci sarà una fascia di sicurezza della larghezza di quattro metri che verrà realizzata con autobloccanti.

L’ingresso su viale Autodromo, chiuso con cancello, sarà collegato alla piazzola con uno stradello in asfalto e l’area sarà delimitata con una recinzione metallica rispetto alla zona dell’ex Hangar.

Sono previste luci di segnalazione a bordo dell’area di atterraggio/decollo, fari di illuminazione per l’area stessa, luci di segnalazione sulla sommità di pali a ridosso della recinzione e una manica a vento all’altezza di circa 9 metri su un palo all’ingresso storico dell’area.

Per consentire l’adeguamento dell’eliporto sarà necessario potare una serie di piante e rimuoverne alcune adiacenti all’area. Un numero equivalente di alberi sarà però piantumato all’interno del limitrofo parco Ferrari.

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