ROMA (ITALPRESS) – “Il Paese deve mettere subito in campo strategie di ripartenza e sviluppo. Investire in lavoro femminile è la prima arma per superare lo stallo. E’ una priorità non solo giusta per le donne, ma conveniente per tutto il Paese. Nel Recovery Plan italiano ho insistito perchè la parità di genere fosse una delle missioni che ci assumeremo. Così sarà”. A dirlo in un’intervista al quotidiano “La Repubblica” la ministra della Famiglia e delle Pari Opportunità, Elena Bonetti. Nella manovra, sottolinea, “ci saranno già alcune anticipazioni del Recovery: il fondo per le imprese femminili, il sostegno al credito e la formazione, il piano per gli asili nido. Introdurremo una decontribuzione del lavoro femminile, ci stiamo lavorando con la ministra Catalfo. E il ministro dell’Economia, Roberto Gualtieri ha aperto. Ma c’è un’altra misura a cui tengo molto, anche questa nata quest’estate dalla mia task force di donne: va incentivato il rientro o l’ingresso nel mondo del lavoro delle donne dopo la maternità”.
“Quello – spiega Bonetti – è un momento di fragilità, tanto che i dati pre-Covid parlavano di 37 mila donne che hanno lasciato il lavoro dopo il primo figlio. Impressionante. Quindi dopo la maternità le donne che rientrano al lavoro, devono avere un vantaggio economico: un aumento in busta paga. Anche per l’azienda non deve risultare penalizzante la sostituzione per maternità. E i vantaggi della decontribuzione devono valere anche per le libere professioniste. Sugli altri provvedimenti, un punto qualificante, per cui mi batto, è la formazione femminile nelle materie Stem, le discipline scientifico-tecnologiche, perchè le donne devono poter abitare i lavori del futuro”.
(ITALPRESS).

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