Nella mattinata di ieri, sabato 28 novembre, un uomo, gridando “ce la faremo… ce la faremo”, ha sparato tre colpi di pistola in pieno centro a Guastalla, scatenando il panico tra i presenti al mercato in via Gonzaga e vie limitrofe. Molti cittadini spaventati si sono rivolti alla Sala operativa della Polizia locale Bassa Reggiana per segnalare l’accaduto e immediatamente sono state inviate tre pattuglie sul posto, tra cui una con agenti in abiti civili impegnati nei controlli per la sicurezza del mercato.

Gli operatori intervenuti hanno ascoltato i testimoni che, visibilmente sgomenti, hanno raccontato l’accaduto. Tra loro vi era pure un bambino in lacrime che è stato subito rassicurato. Sul posto sono giunte anche alcune pattuglie dell’Arma dei Carabinieri che, insieme agli agenti della Polizia locale, hanno avviato le ricerche dello sparatore il quale, nel frattempo, aveva fatto perdere le proprie tracce.

Alcuni commercianti hanno rinvenuto in strada tre bossoli calibro ”8”, consegnandoli agli agenti che li hanno sequestrati per sottoporli ad accertamenti balistici.

Nel frattempo, tra i frequentatori del mercato e sui social hanno iniziato a girare  racconti inesatti e leggende improbabili sull’accaduto, e c’era perfino chi azzardava l’ipotesi di una sparatoria tra più persone.

Tornata la calma, l’attività investigativa della Polizia locale della Bassa Reggiana non si è fermata. Gli investigatori, dopo aver sentito alcuni testimoni e aver visonato le immagini delle telecamere di videosorveglianza, hanno ristretto la cerchia dell’indagine ad un condominio che si trova proprio di fronte al luogo ove sono stati rinvenuti i bossoli.

Dopo un paziente lavoro di riscontro, nel tardo pomeriggio gli agenti hanno ritenuto di aver individuato con certezza chi potesse essere l’autore del gesto inconsulto.

È scattata, quindi, una perquisizione a casa del sospettato che ha consentito di ritrovare l’arma – una scacciacani marca “Bruni”, calibro 8 mm – più  4 proiettili ancora inesplosi. Nella circostanza è stato anche sequestrato un coltello modello “Rambo first-blood” della lunghezza di 40 centimetri.

A finire nei guai è un giovane guastallese di 29 anni, senza precedenti penali, che dovrà però rispondere, oltre che di violazione della legge sulle armi, di spari in luogo pubblico e procurato allarme.

Nel maggio del 2019, sempre a Guastalla ci fu un episodio simile che portò al fermo di un 64enne che aveva esploso alcuni colpi in viale Po e nei pressi di via Spalti. Anche in quella circostanza la prontezza di intervento degli operatori della Polizia locale aveva consentito di individuare e fermare in poco tempo il soggetto, il quale era risultato, poi, in possesso di più armi.

Il Comandante del Corpo Unico di Polizia locale Carlo Alberto Romandini si è complimentato con gli agenti intervenuti, sottolineando come l’intuito, la professionalità e la conoscenza del territorio siano stati fondamentali per giungere tempestivamente al risultato.

 

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