L’abbassamento delle temperature alza la soglia d’attenzione anche sugli impianti idrici delle abitazioni, in particolare sui contatori dell’acqua, che possono arrivare a rompersi causa il gelo. Hera ricorda alcuni semplici accorgimenti che possono evitare disagi nella fruizione del servizio e spese impreviste, poiché ai clienti spetta la corretta custodia di questi apparecchi.

In particolare, occorre tenere presente che i contatori più “a rischio” sono quelli collocati all’esterno dei fabbricati, in locali non isolati o in abitazioni utilizzate raramente, come le case in montagna in cui si trascorrono le vacanze. Se i misuratori si trovano nei bauletti o in nicchie esterne ai fabbricati, in locali non riscaldati o non abitati, e se la temperatura esterna dovesse rimanere per vari giorni sotto lo zero, è consigliabile lasciare che da un rubinetto esca un filo d’acqua. È sufficiente una modesta quantità, evitando inutili sprechi.

I vani esterni che contengono i contatori, compresi gli sportelli, devono essere coibentati, ovvero rivestiti di pannelli di materiale isolante, come polistirolo o poliuretano espanso, dello spessore di almeno tre centimetri. Occorre evitare di rivestire le tubature avvolgendole con lana di vetro o stracci: sono materiali che assorbono acqua la quale, ghiacciandosi, aumenterebbe il rischio di rottura.

Se i contatori sono in edifici non abitati, è opportuno chiudere il rubinetto che si trova sopra il misuratore e svuotare l’impianto.

Se si verificano rotture o danni al contatore, occorre darne immediata comunicazione a Hera, telefonando al numero verde del Pronto Intervento: 800.713.900. In caso di numerosità elevata delle chiamate, i clienti sono pregati di attendere comunque in linea la risposta dell’operatore. Nessun altro numero di Hera, compreso il Servizio Clienti, è in grado di prendere in carico la segnalazione e, di conseguenza, gestire la riparazione.

 

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