È ancora rilevante la piena del Secchia, che resta sorvegliato speciale, insieme al Panaro. Il livello delle acque resta alto, anche se la piena sembra passare senza particolari e nuove criticità. Si sta gestendo bene il deflusso delle acque con il contributo fondamentale del Consorzio della Bonifica Burana, che sta convogliando in modo controllato le acque nel canale Torbido, liberando così aree sempre maggiori dei territori di Nonantola e Castelfranco Emilia.

Attraverso il deflusso delle acque nei canali consortili vengono man mano attivati micro-cantieri per la pulizia delle strade e delle case dai rifiuti definendo un percorso di smaltimento corretto, anche in modo differenziato, con l’attribuzione dei codici Cer (catalogo europeo rifiuti). Da domani asaranno al lavoro per lo sgombero di case e strade 120 unità specializzate con il contributo delle Regioni Piemonte, Lombardia e Veneto.

Per quanto riguarda l’energia elettrica, è completamente risolta la situazione nella zona industriale di Nonantola che al momento è tutta alimentata e sono state riallacciate anche due stazioni base per la telefonia cellulare. Restano, sempre e solo a Nonantola, solo 400 utenze disalimentate (erano 1.800 a fine mattina).

Intanto, sono in tutto circa 450 le persone evacuate tra i Comuni di Nonantola Modena, Castelfranco Emilia e Campogalliano.

Questo in sintesi l’aggiornamento dopo la riunione al Centro unificato provinciale di Protezione civile di Marzaglia, che ha visto insieme, da remoto e in contatto col presidente Stefano Bonaccini, l’assessore regionale alla Protezione civile, Irene Priolo, la direttrice dell’Agenzia regionale per la sicurezza del territorio e la Protezione civile, Rita Nicolini, il prefetto di Modena, Pierluigi Faloni, il direttore di Aipo, Luigi Mille, il presidente della Provincia di Modena, Gian Domenico Tomei, il sindaco di Modena, Gian Carlo Muzzarelli, il vicario del questore, Sabato Riccio, tutti gli enti locali del territorio, i Consorzi di bonifica, le Forze dell’ordine, i gestori e distributori di Enel e dei servizi di acqua, gas e telefonia.

Previsioni meteo: allerta arancione nell’Emilia centrale, fenomeni in attenuazione da mercoledì 9 dicembre

Pioggia e neve torneranno a scaricarsi diffusamente sull’Emilia-Romagna nella giornata di martedì 8 dicembre.

Dalla prima mattinata, sui settori più occidentali sono previste nevicate fino a quote collinari (400-500 metri), con possibilità di qualche fenomeno di acqua mista a neve a quote inferiori. Sulla parte centrale della regione, le nevicate si attesteranno a quote superiori (800-1000 metri).

Ventilazione orientale con rinforzi sulla costa e mare molto mosso. Le previsioni di altezza d’onda e livello del mare restano sotto la soglia di attenzione; tuttavia, considerati gli impatti dalle precedenti mareggiate, non si escludono locali fenomeni di dissesto, erosioni e/o inondazioni, favorite dall’abbassamento della quota di spiaggia e/o dall’assenza di duna invernale.

Nel pomeriggio, è prevista un’attenuazione dei fenomeni, mentre una breve ripresa, di minore intensità, potrà verificarsi nella serata-nottata.

Le piene dei fiumi stanno tornando sotto controllo. La propagazione delle acque interesserà le aree più prossime al Po, mentre le situazioni più critiche – Panaro, Secchia, Reno – stanno tornando sotto la soglia 2.

Nelle note dell’Allerta, si sottolinea come la falla lungo l’argine del fiume Panaro sia stata chiusa alle ore 08:30 del 7 dicembre. Le acque fuoriuscite dalla rotta stanno defluendo nei canali del Consorzio della Bonifica Burana, che potranno pertanto presentare livelli particolarmente alti, nei comuni di Nonantola, Sant’Agata Bolognese, Crevalcore, Finale Emilia, Cento e Bondeno.

In particolare, domani martedì 8 dicembre, è allerta Arancione per criticità idraulica in pianura tra Parma e Bologna (zona F) riferita all’esaurimento della piena in atto nelle ultime sezioni del Secchia.

È invece Gialla l’allerta sulle zone C, D, E (le colline fra Ravenna e Bologna, la pianura emiliana orientale e la costa ferrarese, le colline fra Parma e Bologna).

E ancora allerta Gialla, per criticità idrogeologica (rischio frane e piene dei corsi minori), sulle zone C, E, G, H (la montagna e la collina fra Piacenza e Bologna, le pianure fra Piacenza e Parma); per neve sulle sottozone C1, E1, G1 e G2, H1 (la montagna fra Piacenza e Bologna e la collina fra Piacenza e Parma); e per criticità costiera sulla sottozona D2 (costa ferrarese).

Da questo quadro meteorologico deriva la nuova Allerta – Numero 97/2020, valida dalle 00.00 alle 24.00 di martedì 8 dicembre –, emanata dall’Agenzia regionale per la Sicurezza territoriale e la Protezione civile, sulla base dei dati previsionali del Centro Funzionale Arpae E-R.

Nella giornata di mercoledì 9 dicembre è prevista un’attenuazione di questi fenomeni.

L’Agenzia per la Sicurezza territoriale e la Protezione civile, in stretto raccordo con Arpae E-R, seguirà l’evoluzione della situazione; si consiglia di consultare l’Allerta e gli scenari di riferimento sulla piattaforma web: https://allertameteo.regione.emilia-romagna.it.

Ora in onda:
________________