Lo scorso 11 dicembre, la Polizia di Stato di Modena ha eseguito l’ordinanza di custodia cautelare in carcere, emessa il 9 dicembre 2020 dal G.I.P. del Tribunale di Modena Andrea Scarpa, nei confronti di due ventunenni marocchini ed un ventiduenne tunisino, irregolari sul territorio nazionale, ritenuti responsabili dei reati di rapina aggravata, lesioni e cessione di sostanza stupefacente.
Nello specifico, intorno alle ore 3.20 del 23 agosto 2019, era giunta alla locale Centrale Operativa, segnalazione di un uomo, che presentava una ferita alla testa, riverso sul ciglio della strada, all’intersezione di via Cavour con via Sgarzeria. La vittima, un trentasettenne di origine marocchina, aveva riferito al personale intervenuto di essere stato avvicinato da tre soggetti a lui conosciuti; improvvisamente, uno dei tre lo aveva bloccato alle spalle e, trattenendolo per le braccia, gli aveva impedito di muoversi, mentre l’altro lo aveva colpito alla testa con una bottiglia di birra, facendolo cadere al suolo. A quel punto il terzo uomo gli aveva sottratto il portafoglio contenente la somma di 100 euro ed il telefono cellulare.
Il 37enne aveva anche riferito agli operatori che l’aggressione era probabilmente dovuta ad un debito di 20 euro, che aveva contratto qualche giorno prima con uno dei tre soggetti per una cessione di droga. L’uomo era stato, quindi, trasportato presso il Pronto Soccorso dell’Ospedale Civile di Baggiovara dal quale era stato, poi, dimesso con una prognosi di 10 giorni per trauma cranico non commotivo e ferita al cuoio capelluto.
Immediatamente sono partite le indagini della Squadra Mobile, coordinate dal Sostituto Procuratore della Repubblica presso il Tribunale di Modena Francesca Graziano, che hanno consentito di individuare i tre aggressori, pluripregiudicati anche per reati in materia di stupefacenti. Le attività investigative esperite, anche grazie all’analisi del traffico telefonico, hanno consentito l’identificazione degli autori della brutale aggressione, confermata dall’individuazione fotografica da parte della vittima.
Le positive risultanze probatorie hanno determinato il P.M. procedente a richiedere l’emissione di idonea misura cautelare a carico degli aggressori. Le attività di ricerca dei destinatari del provvedimento, tutti senza fissa dimora, ad eccezione di uno già sottoposto alla misura degli arresti domiciliari per altra causa, hanno consentito il rintraccio degli altri due stranieri in abitazioni di fortuna, presso le quali avevano trovato ospitalità in città. Al termine delle incombenze di rito, i tre uomini sono stati associati alla locale Casa Circondariale.