Un nuovo punto d’accesso ai tesori artistici della città, attraverso installazioni virtuali che raccontano passato e presente di Carpi. Ma anche potenziamento e sviluppo di nuovi percorsi turistici diffusi sul territorio. Questo significa la partecipazione del Comune di Carpi a “Emoundergrounds”, progetto europeo che coinvolge alcuni castelli e fortezze delle regioni che affacciano sull’area adriatica e ionica, finalizzato alla creazione di una rete di itinerari turistici e di modelli avanzati riguardanti la valorizzazione e la fruizione di beni paesaggistici.

Dieci i partner di progetto (capofila il Comune di Nardò, in Salento) e cinque quelli associati, provenienti da Italia, Grecia, Croazia, Slovenia, Albania, Montenegro e Bosnia-Erzegovina. Diversi meeting in programma e un evento conclusivo previsto proprio a Carpi a maggio 2022. Emoundergrounds fa parte del programma internazionale “Adrion”, che investe in sistemi d’innovazione regionale applicati al patrimonio culturale locale al fine di migliorarne l’attrattività, la competitività e la connettività.

Protagonista per la città di Carpi è il Palazzo dei Pio, in particolare le aree del Guerriero e del Torrione degli Spagnoli (il cui restauro è già in atto), in quanto poste entrambe, per parte della superficie, sotto l’attuale piano di calpestio. Una scelta funzionale al progetto che richiede la creazione di percorsi e installazioni emozionali (emo) all’interno di sottosuoli (undergrounds) dal valore storico e architettonico. Ma anche una scelta simbolica che unisce l’ambiente del Guerriero – antica porta d’accesso alla rocca quattrocentesca dei Pio – con il Torrione degli Spagnoli, “porta” del futuro sia del Palazzo che delle bellezze della città, in quanto snodo strategico di attività e accessi ai servizi culturali del territorio.

“L’integrazione della progettualità culturale sulla città e dell’intervento di promozione turistica – dichiara il Vicesindaco Stefania Gasparini – costituisce una forte innovazione di questo progetto e ha l’obiettivo di innescare un circolo virtuoso tra la proposta culturale e quella promozionale, anche di tipo economico, sfaccettata per temi, target di pubblico, qualità delle iniziative, in cui si inserisce sia la proposta culturale che eventi di promozione economica. Con Emoundergrounds la volontà è quella di sviluppare un progetto che diventi e sia percepito come strategico per la città, con una riflessione di ampio respiro che porti sul territorio motivi di interesse e di investimento maggiori. Auspichiamo che in questo sistema Carpi trovi un posizionamento quali-quantitativo di alto livello”.

Un gruppo di esperti è al lavoro già dai primi mesi del 2020 su due azioni pilota. La prima, curata dal Dipartimento dei Beni Culturali dell’Università di Padova, riguarda la creazione delle installazioni multimediali collocate principalmente nel Torrione (futura sede del servizio di accoglienza e informazione turistica InCarpi). Installazioni 3D e nuovi percorsi in grado di raccontare il valore storico, architettonico e funzionale della struttura, sia per una nuova idea di fruibilità di Palazzo dei Pio, sia in quanto punto di accesso al sistema dei siti culturali (e non solo) del territorio. La seconda azione pilota, curata da Orange Public Management, prevede la creazione di un piano strategico di rete locale e transnazionale finalizzato a implementare l’offerta turistica della città, grazie anche alla definizione di buone pratiche da condividere e potenziare con i partner europei.

Il budget complessivo di Emoundergrounds ammonta a 2.605.497,06 euro, finanziato per l’85% da fondi UE e per il restante 15%, per i partner italiani, dal Fondo di Rotazione Nazionale del Ministero dell’Economia e delle Finanze. Al Comune di Carpi sono destinati 360 mila euro, finalizzati alla realizzazione degli obiettivi di progetto.

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