Ci sono pietre che si mettono per costruire, altre per ricordare. È dedicata a progetti di ristrutturazione e di riqualificazione che guardano al futuro, ma anche a iniziative per continuare a far memoria del passato, la visita di questa mattina sul territorio parmense del presidente della Regione, Stefano Bonaccini.

Prima tappa al Centro di cultura ambientale della riserva ‘Parma Morta’ nel Comune di Sorbolo Mezzani, dove il presidente, insieme al sindaco, Nicola Cesari, e all’assessore regionale alla Programmazione territoriale, Barbara Lori, ha visitato il cantiere del primo acquario in regione di pesci d’acqua dolce del fiume Po

Il progetto di riqualificazione e ristrutturazione dell’area – realizzato dal Comune in collaborazione con l’Ente di Gestione per i Parchi e la Biodiversità Emilia Occidentale – ha ottenuto 550mila euro di finanziamenti regionali e sarà inaugurato nell’estate 2021.

E poi, in vista della Giornata della Memoria del prossimo 27 gennaio, dedicata alle vittime della Shoah, l’iniziativa ‘Pietre d’inciampo’ – ideata dell’artista tedesco Gunter Demnigper depositare nel tessuto urbanistico e sociale delle città europee una  memoria diffusa dei cittadini deportati nei campi di sterminio nazisti –  con la messa in posa di tre pietre nel Comune di Sorbolo Mezzani intitolate al partigiano Giacomo Fontanili e ai fratelli di religione ebraica Natan e Avram Baruch.

Il presidente, assieme alle autorità locali, ad alcuni rappresentanti delle sezioni Anpi di Sorbolo e di Mezzani e al direttore dell’Istituto storico della resistenza e dell’età contemporanea di Parma, Marco Minardi, ha preso parte alla cerimonia, che si è svolta all’aperto e nel rispetto delle norme di distanziamento anti-Covid-19.

“Ritengo doveroso e importante partecipare alla messa a dimora di queste pietre, i simboli tangibili delle vittime della Shoah- sottolineato Bonaccini-, una iniziativa di grande valore civile e morale, una traccia che resta, concreta e indelebile, sui nostri passi, lungo le strade che percorriamo nella nostra quotidianità, per fare memoria dell’immane tragedia che fu l’Olocausto e per difendere, ogni giorno, i principi della dignità dell’uomo. A partire dalla lotta quotidiana per la democrazia, contro ogni forma di violenza e sopraffazione, contro ogni tentativo autoritario e di imposizione di ciò che non è dignità, a difesa dei valori di libertà e democrazia”.

Dalle pietre per ricordare le lezioni del passato a quelle per costruire il futuro. La visita del presidente della Regione è poi proseguito nell’area dove sorgerà il nuovo Campus scolastico-sportivo di Sorbolo. Il progetto, proposto dalla Scuola Secondaria di 1^ grado Leonardo da Vinci, è stato uno dei cinque emiliano-romagnoli selezionati dalla Regione per il bando ‘Scuole innovative’ e beneficiario di risorse nazionali per circa 6 milioni di euro. Si tratta di un’opera sperimentale dal punto di vista architettonico e didattico che, oltre alle scuole medie e agli impianti sportivi, includerà anche le elementari, la mensa e l’auditorium.

A seguire, il sindaco Cesari ha accompagnato Bonaccini nel quartiere coinvolto nell’operazione Aemilia contro la ‘ndrangheta per illustrargli le idee di recupero e riqualificazione dei cinque immobili confiscati alla criminalità organizzata e assegnati temporaneamente al Comune parmense, nell’ambito del progetto ‘Spazi per ricominciare’, promosso dall’ Agenzia nazionale per l’amministrazione e la destinazione dei beni sequestrati e confiscati alla criminalità organizzata.

La mattinata si è poi conclusa con l’inaugurazione del municipio di Medesano, altro Comune del Parmense – alla presenza del sindaco Michele Giovanelli – dopo circa un anno di lavori di miglioramento sismico alla struttura finanziati con 430mila euro di risorse regionali.

“Abbiamo un territorio ricco di passato e di storia, ma anche di ambiziosi progetti per il futuro che noi, come Regione, ci impegniamo a sostenere con il massimo dell’impegno e degli investimenti- sottolinea il presidente Bonaccini-.  Anche oggi abbiamo toccato con mano le capacità dell’Emilia-Romagna, terra forte, resistente e appassionata che, nonostante il difficile periodo, con l’emergenza sanitaria in corso, continua ogni giorno a lavorare per progettare con serietà e passione il suo futuro”.

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