L’economia del paese rallenta e aumentano i furti, anche nella provincia modenese. Lo “scenario” prodotto dalle misure di contenimento, infatti, costituisce un inaspettato spazio di agibilità per le varie forme di criminalità, che spesso approfittano delle misure di distanziamento sociale e della rarefazione delle attività pubbliche per mettersi all’opera.

Anche in pieno giorno, come è avvenuto venerdì scorso a Savignano, ai danni della macelleria “Bottega delle carni” che ha subito una spaccata con furto intorno alle 14.30, durante la chiusura per la pausa pranzo: “Molte aree delle città restano completamente deserte per l’intera giornata, favorendo, purtroppo, il perpetrarsi di furti ai danni degli esercizi – sottolinea Emanuele Costetti, direttore Confesercenti Area Unione Terre di Castelli – Da numerosi commercianti della provincia ci giungono forti segnali di preoccupazione per questa eventualità. Come sempre più spesso accade, anche nel caso di Savignano ci troviamo di fronte a una banda di malviventi non improvvisata, ma organizzatissima, che agiste in maniera seriale. Siamo consapevoli dell’enorme attività di controllo a tappeto già esercitata dalle forze di Polizia, ma in particolare per questo tipo di furti è molto importante lavorare sulla prevenzione, che può avvenire solo attraverso il potenziamento del lavoro di intelligence, intercettando le vetture sospette ai varchi e rafforzando i controlli sui territori più colpiti”.

 

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