“Se comprendere è impossibile, conoscere è necessario, perché ciò che è accaduto può ritornare, le coscienze possono nuovamente essere sedotte ed oscurate: anche le nostre.” È con questa frase di Primo Levi che Mirandola si prepara alla ricorrenza del Giorno della Memoria. Giornata che quest’anno, causa le restrizioni dovute dalla pandemia, non consente celebrazioni in presenza. “Ma l’impegno dell’Amministrazione comunale a riguardo è ugualmente fermo e determinato – spiega l’Assessore alla Cultura del Comune di Mirandola Marina Marchi – Si tratta di una data non solo significativa, ma importante. Perché se oggi siamo liberi, viviamo in una società democratica, possiamo esprimerci liberamente e professare pubblicamente la nostra fede, è anche grazie a persone che, con la loro testimonianza hanno voluto raccontare e tramandare quanto vissuto affinché possa essere di monito per tutti e per le future generazioni e non accada mai più.”
Il Comune di Mirandola, in collaborazione con la Fondazione “C. G. Andreoli”, e la filarmonica “G. Andreoli, ha pensato e realizzato due momenti musicali in video, per la giornata del 27 gennaio, finalizzati alle celebrazioni del Giorno della Memoria e volti a sensibilizzare ai temi che questa significativa ricorrenza intende richiamare. Il primo vede protagonisti il coro di voci bianche e giovanile Aurora (direttore Luca Buzzavi), l’orchestra PlaYoung e l’Ensemble MiX (coord. Gaetano Dolce, Stefania Chiozzini e Anna Saorin). Saranno eseguiti brani della tradizione ebraica e non solo, per la precisione il coro Aurora eseguirà “Shalom chaverin” e “Auschwitz” di Francesco Guccini, mentre l’orchestra PlaYoung e l’Ensemble MiX, “Gam gam” della tradizione ebraica. L’evento che andrà online sulla pagina Facebook del Comune “Mirandola città dal 1597, alle ore 10.00 sarà preceduto dall’introduzione curata dall’Assessore Marchi. Alle ore 19.00 invece stessa pagina Facebook e su quella della Biblioteca Eugenio Garin, la filarmonica “G. Andreoli”, presenta il brano “La vita è bella”, tratto dal concerto 2016 “la musica nel cinema italiano…secondo noi”.
Sempre il 27 gennaio saranno deposti dei fiori in piazza Costituente, all’altezza del civico n. 58, dove è posta la pietra d’inciampo che ricorda il beato Odoardo Focherini, Luogo dove visse con la famiglia gli ultimi anni della sua vita, prima dell’arresto nel marzo del 1944 e del martirio, avvenuto nel dicembre dello stesso anno nel campo di concentramento di Hersbruck.
In municipio, come in altri luoghi istituzionali, bandiere a mezz’asta per omaggiare le vittime dell’Olocausto.