“L’economia della montagna già in grave difficoltà, ha ricevuto un altro colpo durissimo. Impedire l’apertura degli impianti sciistici con così poco preavviso rischia di mettere in ginocchio definitivamente tutto il settore del turismo dell’Appennino: impianti di risalita, alberghi, ristoranti e tutto l’indotto. Come Cna chiediamo che vengano in tempi rapidissimi erogati ristori adeguati a queste categorie”:

E’ il commento di Marco Gualandi, Presidente Cna Area Appennino Bolognese.

“Cna è perfettamente consapevole della drammaticità che stiamo vivendo a causa del Covid e della enorme responsabilità di chi deve prendere decisioni che riguardano la salute dei cittadini – prosegue Marco Gualandi -. Però crediamo che se si fosse avvertito della chiusura non quattro ore prima, ma due o tre giorni prima, si sarebbero risparmiate delle spese organizzative che le imprese hanno dovuto sostenere, inutilmente”.

“Concedere i ristori è la prima risposta, immediata e necessaria – conclude Marco Gualandi -. Ma poi ne dovranno arrivare altre appena l’emergenza del contagio auspichiamo diminuirà: il comparto turistico dell’Appennino bolognese andrà sostenuto con forza, perché se queste imprese non dovessero farcela, tutta l’economia anche non turistica andrebbe in crisi e l’impatto sociale sul territorio sarebbe devastante. Facciamo squadra per tutelare le imprese montane del turismo, così investiremo per il futuro dell’Appennino”.

 

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