Ieri pomeriggio i carabinieri della Compagnia di Carpi hanno dato esecuzione ad una ordinanza di custodia in carcere, emessa dal Tribunale di Modena, Dott.ssa Bentivoglio  su richiesta della locale Procura, della Repubblica, PM Dott.ssa Graziano, a seguito delle indagini condotte dai Carabinieri di Carpi in merito a all’episodio di violenza del 16 febbraio, scaturito da una banale segnalazione per rumori molesti provenienti da un appartamento .

L’intervento effettuato dai Carabinieri nell’appartamento permetteva di fare una prima ricostruzione dei fatti secondo cui un uomo trentaduenne originario della provincia di Reggio Emilia, domiciliato a Carpi,  avrebbe privato della libertà personale una giovane donna romena, costringendola a salire sulla sua autovettura nonostante la donna avesse cercato di allontanarsi, conducendola presso la sua abitazione, sottraendole il telefono cellulare, chiudendo la porta di casa chiave e trattenendola all’interno dell’appartamento contro la sua volontà, percuotendola e puntandole al collo un coltello, minacciando di ucciderla se avesse urlato, colpendola con schiaffi cagionandole un trauma all’orecchio e contusioni multiple, per alcuni giorni di prognosi.

Nelle minacce, per intimorire la donna sarebbe stata utilizzata anche una replica di una pistola. I  Carabinieri di Carpi, coordinati dalla Procura della Repubblica, hanno ricostruito facendo anche riemergere fatti avvenuti in passato, secondo i quali la donna sarebbe stata anche costretta più volte a subire rapporti sessuali. Gli elementi raccolti hanno consentito al GIP del Tribunale di Modena di emettere la misura della custodia cautelare in carcere per sequestro di persona, minaccia, violenza sessuale e lesioni personali, eseguita ieri pomeriggio dai carabinieri di Carpi, che hanno tradotto l’uomo in carcere.

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