Nelle giornate di Pasqua e Pasquetta i Carabinieri del Comando Provinciale di Reggio Emilia, in linea con quanto deciso in sede di Comitato per l’Ordine e la Sicurezza Pubblica presieduto dal Prefetto di Reggio Emilia, hanno attuato un importante dispositivo di controlli che ha visto coinvolte tutte le articolazioni delle compagni di Guastalla, Reggio-Emilia e Castelnovo Monti supportati dai Carabinieri Forestali dislocati nella provincia. Complessivamente i carabinieri del Comando provinciale di Reggio Emilia hanno messo in campo 150 pattuglie in colori d’istituto impiegando complessivamente circa 300 carabinieri. Complessivamente sono state controllate oltre 1000 persone, sia appiedate che a bordo delle proprie vetture, in gran parte muniti della relativa autocertificazione. I carabinieri hanno contestato una ventina di sanzioni covid elevate prevalentemente alla sera e alla notte a carico di pregiudicati.
E’ prevalso il buonsenso ma in talune circostanze i contravventori sono andati oltre (uscita da casa dopo le 22 senza giustificato motivo, assembramenti davanti ai bar consumando bevande senza indossare i DPI etc..). A Pasquetta, giorno ritenuto ad alta criticità, non si sono registrate particolari evidenze anche se alcune motivazioni, chiaramente rivelatesi non motivate, sono apparse alquanto “singolari. L’attività è stata prettamente finalizzata ad assicurare il rispetto delle disposizioni limitative degli spostamenti per il contenimento dell’emergenza COVID 19. Oltre all’attività su strada che ha visto i carabinieri reggiani presidiare tutte le principali arterie stradali (dalla bassa alla montagna passando per il comprensorio ceramico e la val d’Enza) i carabinieri hanno svolto anche un importante e capillare attività di monitoraggio delle cosiddette seconde case che potevano essere raggiunte a patto che si riuscisse a dimostrare che la titolarità dell’immobile è anteriore al 14 gennaio 2021.
Grazie all’attività dei carabinieri forestali si è passato anche al monitoraggio anche delle aree più impervie della montagna e delle zone rivierasche dei grandi fiumi dove non si potevano escludere grigliature improvvisate che, grazie al buon senso che pare averla fatta da padrone, non si sono verificate. Non solo rispetto delle norme covid i controlli hanno avuto come fine garantire la sicurezza a 360 gradi. Due autovetture sprovviste di assicurazione sono state sequestrate, 17 persone, in prevalenza giovani, sono state segnalate alla Prefettura quali assuntori poiché trovate in possesso di modiche quantità di stupefacenti detenute per uso personale non terapeutico. Complessivamente i carabinieri hanno sequestrato 8 grammi di hascisc, 9 di marjuana, 6 di cocaina e 3 di eroina.
Tre patenti sono state ritirate ad altrettanti conducenti che si sono posti alla guida delle autovetture dopo aver fatto uso smodato di bevande alcoliche. Infine un conducente è stato denunciato perché sorpreso guidare l’auto sebbene avesse la patente revocata. L’esito delle attività ha dato la sensazione ai carabinieri reggiani che nella nostra provincia in occasione del ponte pasquale è sicuramente prevalso il buon senso come dimostrano le 20 sanzioni contestate a fronte delle 150 contestate in occasione del ponte pasquale dell’anno scorso.