L’ennesimo crollo delle temperature che si è verificato durante la notte in provincia sta mettendo a dura prova l’agricoltura modenese già profondamente segnata dagli eventi atmosferici avversi delle settimane scorse. E’ quanto afferma Coldiretti Modena nel rendere noto che ancora una volta sono stati registrati, dalla bassa pianura fino alla collina, valori ben al disotto delle medie stagionali con punte fino a quattro gradi sotto lo zero.
A farne le spese – rende noto Coldiretti Modena – le fragole a pieno campo che, nella bassa modenese, registrano una perdita del 30-40% dei fiori ma, ancora una volta, le pere nella delicatissima fase di formazione dei frutti e poi susine e pesche. Nel vignolese la vite fa segnare perdite per oltre il 95% delle gemme.
Ad aggravare gli effetti sulle coltivazioni – sottolinea Coldiretti Modena – è il ripetersi delle gelate a pochi giorni l’una dall’altra in un meccanismo che, dopo l’anticipo di primavera dell’inizio di aprile che aveva favorito il risveglio della vegetazione, sfibra le piante rendendole via via meno resistenti alle successive avversità.
L’abbassamento della colonnina di mercurio sotto lo zero – aggiunge Coldiretti – provoca danni gravissimi ma lo sbalzo termico ha inevitabilmente un impatto anche sull’aumento dei costi di riscaldamento delle produzioni in serra di ortaggi e di fiori, soprattutto se si considera che i prezzi del gasolio sono in continua crescita da novembre.
Siamo di fronte in Italia alle conseguenze dei cambiamenti climatici con una tendenza alla tropicalizzazione e il moltiplicarsi di eventi estremi con una più elevata frequenza di manifestazioni violente, sfasamenti stagionali, precipitazioni brevi e intense ed il rapido passaggio dal sole al maltempo che ha fatto perdere – ricorda Coldiretti – oltre 14 miliardi di euro in un decennio, tra cali della produzione agricola nazionale e danni alle strutture e alle infrastrutture nelle campagne con allagamenti, frane e smottamenti.
Coldiretti si era già attivata, dopo le ultime gelate, per segnalare alla Regione Emilia Romagna la grave situazione scrivendo una lettera all’Assessore regionale all’agricoltura Alessio Mammi nella quale si chiede che le aziende che non sono riuscite a sottoscrivere polizze assicurative efficaci, possano essere risarcite attraverso una deroga alla Legge 102/2004 come già accaduto nel 2020”.