Il Sindaco Menani difende il comportamento di Ruini, ma non stigmatizza le sue esternazioni sul Green pass. La gestione della città con una pandemia ancora non completamente superata, richiede un approccio responsabile e Ruini in questo ha fallito.

Di fatto il sindaco ha ammesso che in giunta non si è fatto alcun chiarimento, che non c’è una linea condivisa, che non c’è alcuna volontà di richiamare l’assessore ai suoi doveri di amministratore.

Una fragilissima difesa d’ufficio, basata sull’assurda distinzione tra idee personali e ruolo pubblico.

Non sa il sindaco che si è eletti proprio in nome dei valori che si rappresentano?

Come si può giustificare un assessore che invita a disobbedire alla legge dicendo che il resto della giunta la rispetta?

È questa la coerenza che vogliamo dalla politica?

Ora Ruini ha intrapreso una battaglia personale contro il Green pass, e soprattutto contro tale norma nelle scuole; ci aspettiamo una presa di posizione più chiara da parte del Sindaco che deve far rispettare tutte le leggi, non solo quelle che piacciono all’Assessore!

Spesso le condotte di Ruini si sono espresse in comportamenti in decisa violazione delle norme come ad esempio presentarsi ad incontri con i genitori senza mascherina considerata dallo stesso assessore un obbligo inaccettabile.

Il Sindaco è anche responsabile della salute pubblica; non può accettare nella sua giunta chi, in una situazione di pandemia mondiale, invita alla trasgressione.

Sarebbe gravissimo se tali esternazioni fossero il perseguimento di una mirata strategia politica, dedita alla ricerca di qualche voto in più, a scapito della salute pubblica.

É questo il bene comune a cui la giunta dice di ispirarsi?

La Segreteria ed il Gruppo Consiliare del PD di Sassuolo

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