È online sul sito dell’Università Luiss Guido Carli di Roma (https://phd.luiss.it/diritto-impresa/calls/open-calls/) il bando per l’ammissione al corso di Dottorato di ricerca in Diritto e Impresa da assegnare a tre ricercatori residenti o domiciliati nella Provincia di Reggio Emilia al momento dell’avvio del Dottorato.
I tre ricercatori selezionati seguiranno altrettanti progetti di dottorato di ricerca applicata sul tema dell’innovazione sociale a favore della nostra città, all’interno del City Science Office ai Chiostri di San Pietro, grazie a una convenzione tra Comune di Reggio Emilia, Laboratorio Aperto ai Chiostri di San Pietro e Luiss – Libera Università internazionale degli studi sociali Guido Carli.
Una volta selezionati, con una commissione di cui faranno parte sia il Comune che il soggetto gestore, i tre giovani dottorandi svilupperanno un progetto di ricerca triennale sui temi dell’innovazione amministrativa e sociale, dell’innovazione digitale e sviluppo di soluzioni collaborative e sulla sostenibilità ambientale e la transizione ecologica per favorire un vero e proprio Patto per il Climate Change.
Il termine per la presentazione delle domande è fissato alle ore 16 dell’11 febbraio 2022. I candidati potranno presentare la domanda di partecipazione al concorso collegandosi al seguente link: https://app02.luiss.it/dottorati/domandaAmmissione/IT
“La pubblicazione dei bandi di dottorato è la partenza concreta del progetto City Science Office, cioè l’idea che le competenze e l’innovazione debbano essere a fianco delle pubbliche amministrazioni per aiutarle a risolvere le nuove sfide dell’attualità, con un’unità di progetto dedicata con la presenza di tre ricercatori a Reggio Emilia per i prossimi tre anni – dichiarano l’assessore alla Partecipazione del Comune di Reggio Emilia Lanfranco de Franco e la referente del Laboratorio Aperto dei Chiostri di San Pietro Antonietta Serri – Non vediamo l’ora che questi siano selezionati e arrivino per iniziare a lavorare con il loro contributo su tematiche innovative e fondamentali per il futuro della città. Crediamo molto nel valore della ricerca e del lavoro congiunto tra i vari attori della città, pubblici, privati e cooperativi, e pensiamo che il Laboratorio Aperto sia il luogo ideale per favorire e supportare questo dialogo. In questo caso grazie al ruolo fondamentale di Luiss Guido Carli che ha creduto in Reggio Emilia e nel nostro progetto”.
IL CITY SCIENCE OFFICE E IL BANDO DI RICERCA – Il City Science Office è una unità organizzativa che verrà attivata presso i Chiostri di San Pietro grazie alla collaborazione tra Comune di Reggio Emilia, soggetto gestore del Laboratorio Aperto e Università Luiss anche sulla base di altre esperienze simili in ambito europeo.
L’unità verrà composta da tre giovani ricercatori con borsa da selezionare attraverso l’attivazione di un dottorato aziendale di ricerca triennale che si occuperanno di sviluppare ricerche applicative su campo per la nostra città rispetto alle tematiche dell’innovazione urbana, digitale, ambiente e transizione energetica.
La convenzione sottoscritta con Luiss prevede infatti che sul totale dei tre anni di dottorandi il 30% del tempo dei ricercatori sarà dedicato alla formazione alla ricerca teorica e alla stesura della tesi di dottorato. Per la stragrande maggioranza del tempo invece, cioè il restante 70%, le attività dei tre giovani saranno finalizzate alla collaborazione con il Comune e il Laboratorio Aperto per la gestione dei progetti di innovazione, l’attività di accompagnamento strategico, l’attivazione di percorsi anche per l’internazionalizzazione dei progetti e la ricerca di finanziamenti e per l’animazione del Laboratorio Aperto proprio attraverso la gestione dei tre progetti di ricerca.
La convenzione prevede il solo finanziamento delle borse di studio, secondo le tabelle previste dal Ministero dell’Università e della Ricerca, senza alcun onere aggiuntivo a carico degli enti. Una borsa di studio sarà sostenuta dal Soggetto gestore e due dal Comune di Reggio Emilia.
L’insediamento del City Science Office al Laboratorio aperto sarà un’ulteriore opportunità per ribadirne la centralità come luogo dell’innovazione sociale urbana, strumento per dare vita a nuove politiche pubbliche, per rinsaldare la collaborazione tra il Comune e il privato sociale per lo sviluppo di un ecosistema locale vitale e produttivo, in grado di favorire l’innovazione aperta, la costruzione di processi creativi e collaborativi e di relazionarsi con network analoghi sia a livello locale sia nazionale e internazionale.