Sarà una domenica dedicata alla scuola, quella del 16 gennaio, in tutta la Regione. Anche a Modena, presso la Casa della Salute (via Rita Levi Montalcini, 200), dalle 9 alle 19 si terrà infatti un “Open Day – A scuola in sicurezza” rivolto a tutti i bambini e ragazzi modenesi dai 5 ai 19 anni.
Due le fasce orarie dedicate:
Dalle ore 9 alle ore 13: vaccinazione pediatrica 5-11 anni con prime dosi per coloro che non hanno ancora ricevuto l’appuntamento, lo vogliono anticipare o non hanno potuto presentarsi nella data indicata dall’Ausl
Dalle ore 14 alle ore 19: vaccinazione dei ragazzi di 12-19 anni che vogliono anticipare l’appuntamento ricevuto per la dose booster (rispettando comunque l’intervallo di almeno 4 mesi dalla seconda dose) o anche avviare il ciclo primario.
Pur trattandosi di Open Day, alle famiglie è richiesto di compilare un modulo di autosegnalazione necessario per evitare assembramenti e gestire al meglio l’organizzazione delle sedute, collegandosi alla pagina dedicata www.ausl.mo.it/vaccino-covid/open-day-16-gennaio. Il form (distinto per ciascuna fascia d’età) sarà attivo dalle ore 9 di domani, giovedì 13 gennaio.
Dopo l’avvenuta compilazione del form, l’Ausl invierà all’indirizzo e-mail indicato in fase di registrazione la conferma della prenotazione completa di fascia oraria prescelta e il link a cui collegarsi per scaricare la modulistica e i documenti utili da consegnare, debitamente compilati e firmati, agli operatori sanitari il giorno della vaccinazione. Si raccomanda di presentarsi all’appuntamento con i moduli necessari già compilati.
Chi aveva già l’appuntamento per la prima dose o la dose booster e vuole anticiparla potrà poi disdire il suo appuntamento già fissato dopo l’Open Day di domenica 16.
“Voglio fare un appello alle famiglie a vaccinare i loro figli – dichiara Silvana Borsari, responsabile della campagna di vaccinazione anti covid-19 – accedendo tramite l’appuntamento già ricevuto oppure approfittando dell’open day di domenica. Ormai è noto che il covid può colpire anche i bambini, che oltre a rischiare sintomi anche gravi, possono essere soggetti alla cosiddetta sindrome ‘long-covid’. Inoltre, la terza dose per i ragazzi che hanno già completato il ciclo è molto importante perché bisogna mantenere alta la copertura e proteggere non solo il mondo della scuola ma, più in generale i luoghi della loro socialità, dello sport. Sappiamo che stanno tuttora soffrendo per le incertezze e le limitazioni dovute al covid, vogliamo ridurre al minimo questo disagio e soprattutto ridurre il rischio che si ammalino”.