Il Sindaco di San Polo Franco Palù, con delega alla digitalizzazione per l’Unione dei Comuni della Val d’Enza

La digitalizzazione dei servizi ha un impatto molto consistente sulla vita delle persone. Per questo l’Unione Val d’Enza ha deciso di mettere l’argomento al centro di un percorso partecipativo che intende coinvolgere i cittadini, le amministrazioni comunali e i portatori di interesse verso una digitalizzazione il più possibile attenta ai bisogni delle persone, condivisa, vicina al quotidiano, percepita come utile nella gestione delle incombenze e come opportunità per essere più presenti e determinanti nella vita della comunità.

La digitalizzazione, infatti, comporta la possibilità di usufruire dei servizi offerti dalla pubblica amministrazione senza bisogno di spostarsi fisicamente: iscrizioni, pagamenti di rette, prenotazioni, presentazione di pratiche o istanze; ma anche partecipazione a momenti di verifica sulla qualità dei servizi, avanzamento di proposte o richieste. Tutte operazioni che oggi possono essere fatte direttamente da un pc o da un telefonino. Un nuovo modo, insomma, di esercitare i diritti di cittadinanza, che si affianca a quello tradizionale: un’innovazione epocale che presenta enormi opportunità ma che deve anche essere conosciuta, semplice da utilizzare ed effettivamente praticata perché le persone possano davvero sfruttarne i benefici.

La Regione ha concesso al progetto dell’Unione un contributo di 15.000 euro che servirà ad attivare gruppi di confronto, iniziative e materiali per una comunicazione molto approfondita tra tutti i soggetti coinvolti, con l’obiettivo da un lato di avvicinare tutte le fasce di popolazione, dall’altro di modellare i servizi sulla base di quanto emerge dal confronto. Per questo l’Unione si è impegnata con una delibera ufficiale a non assumere decisioni fino alla conclusione del percorso, quando si potrà contare sulle osservazioni e sui suggerimenti emersi.

La digitalizzazione tocca tutti gli aspetti della vita delle persone, ma una particolare attenzione sarà rivolta al Welfare e ai giovani, perché le Amministrazioni siano più vicine ed inclusive soprattutto con le nuove generazioni e con le situazioni di fragilità. Per questo sono partner dell’Unione nel progetto l’ASP “Carlo Sartori”, la Cooperativa Creativ CISE, il Centro di formazione professionale CIOFS / FP, la Cooperativa sociale Dimora d’Abramo.

Il Sindaco di San Polo Franco Palù, con delega alla digitalizzazione per l’Unione Val d’Enza, dichiara:

“Si tratta di un progetto strategico, che ci consentirà di sentire molto da vicino la voce dei cittadini su un tema oggi decisivo nella vita delle persone. Essere cittadini “digitali” è una nuova forma di esercizio dei diritti a cui tutti devono poter accedere.

Il finanziamento ottenuto dalla Regione conferma inoltre, ancora una volta, che la struttura dell’Unione è in grado di attrarre finanziamenti e avviare nuovi progetti di qualità con una ricaduta importante su tutti i Comuni. In particolare il bando regionale in questione è particolarmente qualificante: sono state premiate solamente le 36 progettazioni più valide tra le 70 pervenute; e tra queste la progettazione dell’Unione è risultata al sedicesimo posto”.

Con l’ottenimento del finanziamento il progetto partirà ufficialmente a metà febbraio, e successivamente saranno comunicati gli appuntamenti che nei mesi successivi coinvolgeranno le comunità e i portatori di interesse del territorio.

 

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