Venerdì 28 gennaio alle ore 21, l’Associazione Culturale Russia Emilia-Romagna presenta, presso la Sala Biasin, il documentario “Bela Cor”, scritto e diretto da Valeriya Lovkova.
L’opera, della durata di circa 50 minuti, racconta della Resistenza nel territorio di Sassuolo. E’ qui che nel 1943, il soldato russo Vladimir Pereladov sfugge alla prigionia nazista e trova rifugio presso i Dini, una famiglia locale. Questi ultimi hanno perso il proprio figlio in guerra. Egli era infatti arruolato nell’ARMIR (Armata Italiana in Russia) e muore durante la battaglia di Stalingrado.
Rosa e Quirino Dini accolgono così il soldato Pereladov, proveniente da quella stessa terra lontana in cui la guerra aveva prematuramente strappato loro il figlio.
Partendo dalle vicende di Pereladov, che avrà un importantissimo ruolo per il movimento della Resistenza in Emilia Romagna, il documentario di Valeriya Lovkova racconta anche di come molti furono i partigiani russi, che contribuirono a liberare l’Italia dal nazi-fascismo. Una storia narrata attraverso documenti storici ed interviste, alternati ad immagini suggestive dei luoghi della Resistenza.
A seguito della proiezione verrà organizzato un collegamento con lo storico e accademico delle Scienze russo Professore Mikhail Talalay, il quale ha anche partecipato alla ricostruzione storica del documentario.
L’Associazione Culturale Russia Emilia Romagna organizza questo evento con il patrocinio del Comune di Sassuolo, del Comune di Volgograd, del Consolato Generale della Federazione Russa in Milano e del Centro Russo di Scienza e Cultura di Roma. Non manca il supporto dello sponsor Eurasian Travel. Si sostiene l’Associazione Aiutateci a Salvare i Bambini Onlus.
In ottemperanza al DL 221/2021, per accedere all’evento sarà necessario essere in possesso di Green Pass Rafforzato in corso di validità (ottenuto in seguito a vaccinazione o guarigione). La disposizione non si applica alle persone escluse per età dalla campagna vaccinale e ai soggetti esenti che devono presentare idonea certificazione medica.
Si ricorda inoltre l’obbligo di indossare correttamente la mascherina.