ROMA (ITALPRESS) – “Il centrodestra deve ripartire da alcuni progetti comuni: lavoro, sicurezza, migranti. Il centrodestra deve stare unito, non certo ritornare a Casini e Mastella. I giorni del presidente della Repubblica mi portano dietro i rammarico di non aver eletto una donna, ma mi è servito per capire che mentre qualcuno giocava a proporre e unire, altri facevano catenaccio e si limitavano a dei no. Lì il centrodestra non è esistito molto banalmente”. Così Matteo Salvini, leader della Lega, a “Non stop news” su RTL 102.5.
“Domani avete ospite Meloni? Allora mi fermo e l’abbraccio in diretta. Che biglietto le lascerei? E’ San Valentino, non può che essere un dolce biglietto: superiamo incomprensioni, divisioni, la gente non vuole battibecchi, uniti si vince, solo uniti si vince. Io parlo con tutti”, ha aggiunto. “La frontiera adesso è che con la fine dello stato di emergenza il 31 marzo si superi tutto: restrizioni, divieti, green pass e si torni alla vita normale, seppur con le cautele. Adesso serve una grande operazione di pacificazione, di pace fiscale, con una rateizzazione, una rottamazione, ci sono milioni di cartelle esattoriale che stanno per arrivare nelle case degli italiani. E poi i temi centrali del centrodestra sono lavoro, taglio delle tasse, taglio della burocrazia, sicurezza. In primavera ci sono i referendum sulla giustizia, mi auguro che il centrodestra sia unito. Ci sono sei milioni di italiani in attesa di giudizio: se sono colpevoli non dovrebbero stare fuori, se sono innocenti non possono passare anni in attesa di giudizio. E poi c’è il tema della responsabilità civile dei giudici”, ha concluso.
(ITALPRESS).

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